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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Pomezia

Pomezia, blitz della polizia in un rave party

Le Forze di Polizia sono intervenute per fermare un rave party in un capannone abusivo nei pressi di Pomezia. Riscontrata la presenza di alcool e droghe. Sequestrate le attrezzature sonore

Nella notte tra sabato e domenica, i Carabinieri di Pomezia e del Commissariato di Ostia, sono intervenuti con un blitz in un "rave party" organizzato in un capannone abbandonato nei pressi di Pomezia.

Il copione in cui si sono imbattuti gli operatori del 113 e 112, che hanno ricevuto le prime chiamate questa notte, e gli equipaggi inviati sul posto, si è presentato analogo a quello di altri rave party che negli ultimi mesi hanno richiesto l’intervento delle Forze di Polizia.

I militari, dopo aver interrotto il raduno musicale intorno alle ore 2.00, hanno infatti dato il via alla identificazione dei presenti. Fino ad ora sono circa 200 i giovani controllati all’uscita dal capannone, di età compresa tra i 15 ed i 25 anni. Mentre alle 10.00 di questa mattina, dopo aver avviato già da questa notte l’attività di identificazione in uscita dalle aree interessate, il personale delle forze dell’ordine ha fatto scattare il blitz all’interno dei capannoni per mettere fine all’evento. In particolare grazie anche al rinforzo della polizia di stato inviata dalla Questura in supporto, le forze di polizia hanno interrotto la musica, completando le procedure di identificazione in condizioni di sicurezza per le persone presenti all’interno dei capannoni e per gli stessi operatori di polizia.

I giovani sprovvisti di documenti, sono stati già accompagnati presso gli Uffici della Polizia Scientifica per il foto segnalamento. Per chi ha tentato di allontanarsi a bordo delle proprie auto sono scattati i controlli della Polizia Stradale. Le pattuglie della Stradale hanno infatti predisposto posti di controllo a distanza lungo le strade che conducono sulle arterie per l’accesso alla grande circolazione limitrofe, procedendo sistematicamente ai controlli con l’etilometro, che hanno fatto scattare le prime denunce.

I controlli sono ancora in corso per il deflusso dei “raver” ancora in atto. Dai primi riscontri emerge che all’interno dei capannoni scelti per il raduno illegale veniva attuata anche la vendita di bevande alcoliche. La maggior parte delle persone controllate all’uscita presenta un evidente stato di alterazione da sostanze alcoliche. Tra i fermati anche minori trovati in possesso di sostanze stupefacenti. Altri minori, sono stati accompagnati in ufficio perché colpiti da provvedimento di rintraccio. Per loro sono in corso gli ulteriori riscontri.

I Carabinieri, al termine dei controlli, procederanno al sequestro dell'attrezzatura utilizzata per la diffusione sonora ed alla denuncia dei responsabili per invasione di terreni ed edifici. Il rave di questa notte si aggiunge agli altri raduni illegali interrotti negli ultimi mesi a Fiumicino, Frascati e Tor Cervara.

Anche in questa occasione la Questura rinnova l’appello ai proprietari di aree in disuso alla messa in sicurezza delle strutture maggiormente esposte a rischio, contribuendo così alla sicurezza generale e, in particolare, dei minori che spesso partecipano a questo tipo di iniziative.

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