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Cronaca Centro Storico / Via Barberini

Via Barberini, finti poliziotti derubano turisti: arrestati dopo inseguimento da film

Con finte divise effettuavano controlli ai visitatori. Per fuggire ai carabinieri sono scappati con una macchina in contromano

Vestiti da poliziotti, con tanto di falsi tesserini, simulavano un controllo per derubare ignari turisti. Questa mattina in via Veneto i carabinieri hanno arrestato due cittadini iraniani di 30 e 62 anni, già noti alle forze dell’ordine. 

L’ultimo colpo questa mattina in via Barberini. I due uomini hanno avvicinato una coppia di turisti simulando il controllo. Dopo aver sfilato 400 euro in contanti dai portafogli delle vittime, i due ladri sono fuggiti a bordo di una Renault Megane in direzione via Veneto. I due turisti, resisi conto del raggiro, hanno provato a inseguirlo attirando così l’attenzione di una pattuglia dei carabinieri in servizio in quella zona. 

È così iniziato un lungo inseguimento. Bloccati dai militari in via Vittorio Veneto, all’altezza di via Sardegna, hanno finto di arrendersi per poi inserire la marcia e ripartire a forte velocità con il rischio di travolgere il sottufficiale che sceso dalla macchina per bloccarli.

È ripreso così l’inseguimento. I finti poliziotti hanno imboccato con la loro auto via Sardegna contromano per poi prendere via Piemonte sempre contromano. Nella corsa i due hanno speronato undici automobili che percorrevano la via nel corretto senso di marcia e altre autovetture parcheggiate a spina di pesce. 

Via Barberini, finti poliziotti derubano turisti

All’altezza di via Sallustiana i due fuggitivi hanno dovuto arrestare la corsa in quanto la strada era bloccata da un camion in sosta. A quel punto sono stati bloccati entrambi e ammanettati dai Carabinieri del Gruppo di Roma che li hanno inseguiti anche grazie all’ausilio di una pattuglia di motociclisti della Stradale e di una pattuglia dei Carabinieri della Stazione Roma Vittorio Veneto. 

I due uomini sono stati poi portati nella vicina caserma di via Boncompagni. A seguito della perquisizione, sono stati rinvenuti i 400 euro in contanti appena rubati e i due tesserini falsi nascosti sotto il sedile lato conducente. La Renault Megane è stata sequestrata mentre gli arrestati, accusati di possesso di segni distintivi contraffatti, furto aggravato, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale, sono stati accompagnati in caserma in attesa del processo per direttissima.

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