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Cronaca Capannelle / Via Appia Nuova

Re di Roma: pensionato 80enne arrotonda la pensione spacciando cocaina

L'anziano pusher fermato mentre spacciava la sostanza stupefacente in via Appia Nuova. In casa altri 105 grammi di droga e 1200 euro in contanti

Vendeva la cocaina come un 'normale' pusher. Unica differenza l'età: 80 anni. Arzillo pensionato arrestato ieri pomeriggio in via Appia Nuova, nella zona di piazza Re di Roma, mentre arrotondava la pensione spacciando dosi di cocaina. Colto in flagranza di reato dai carabinieri in seguito alla perquisizione domiciliare l’anziano è stato trovato in possesso di altri 105 grammi di cocaina e 1200 euro in contanti, probabile provento dell’attività illecita, tutto sottoposto a sequestro.

ARRESTO - Il pusher 80enne è stato arrestato dai carabinieri e accompagnato nelle aule del Tribunale di piazzale Clodio per essere giudicato con il rito direttissimo. Dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.   

CONTROLLI A TAPPETO - Arresto del pensionato arrivato nell'ambito di un’intensa operazione di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, portata a termine nelle ultime ore dai Carabinieri del Gruppo di Roma nella zona di Termini e nei quartieri Centro, Trastevere, San Lorenzo, Pigneto e Casilina. Il bilancio complessivo delle attività è di 19 persone arrestate, di cui 6 cittadini romani e 13 stranieri, (due cittadine filippine, un cittadino albanese, tre cittadini tunisini, quattro del Gambia, due del Senegal e un cittadino nigeriano), di età compresa tra i 18 e gli 80 anni e tutti perlopiù già noti alle forze dell’ordine.

UN CHILO DI DROGA - I militari hanno passato al setaccio strade, locali, bar, discoteche e altri luoghi di aggregazione giovanile sequestrando oltre un chilo di droga tra marijuana, hashish, eroina e cocaina. Durante le attività, inoltre, diverse persone sono state identificate mentre acquistavano droga dai loro spacciatori di fiducia e che, per questo motivo, sono state segnalate all’Ufficio Territoriale del Governo per i provvedimenti del caso. Quasi 9.000 euro in contanti sono stati sequestrati quale presunto provento dell’attività di spaccio.

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