Scoperto giro di squillo in noto locale romano: 10 arresti
Per loro l'accusa è di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento ed allo sfruttamento della prostituzione. Nel locale erano previsti incontri sessuali pagati direttamente ai gestori
Un giro di squillo è stato scoperto e fermato dagli uomini della polizia di stato. Il giro ruotava intorno al noto locale notturno Pussycat della capitale in cui erano previste prestazioni extra che i clienti pagavano direttamente ai gestori.
L’operazione è scattata alle ore 2:00 di questa notte, quando gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Roma diretti dal dr. Vittorio Rizzi, hanno bussato alla porta di 10 persone, nei confronti dei quali il Gip Antonella Capri, a conclusione delle indagini coordinate dal Sost. Procuratore Maria Sabina Calabretta, ha emesso altrettante misure restrittive. Per loro l’accusa è di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento ed allo sfruttamento della prostituzione.
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Guadagnavano circo 20mila euro al mese e, negli ultimi 12 mesi, a quanto accertato dalle indagini, sarebbero quasi 400 le ragazze che hanno offerto prestazioni sessuali pagate nel locale. Queste venivano calcolate in base al tempo con delle fiches colorate che le ragazze "cambiavano" a fine serata ottenendo il denaro: circa la metà di quanto pagato dal cliente al night.
L'organizzazione pensava a tutto, dal reclutamento all'alloggio. Ma solo per quelle più belle, le altre venivano "date in pasto" a due romeni, al momenti ricercati, per prostituirsi in strada. Tra gli arrestati c'è anche un vice questore aggiunto della Polfer di Roma che pare prendesse una percentuale sugli incassi delle ragazze. In manette anche un ex militante dei Nar che ricopriva il ruolo di vice presidente dell'associazione culturale e un regista di film hard, in passato vincitore dell'Oscar del porno.