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Cronaca

Morte cerebrale per Luigi Termano operaio della Metro C: era caduto in un pozzo di 30 metri

E' stata dichiarata la morte cerebrale per il giovane 27enne napoletano caduto in un pozzo profondo 30 metri. In corso le procedure di accertamento della morte

Il giovane 27enne Luigi Termano non ce l'ha fatta. E' stata dichiarata la morte cerebrale per l'operaio che lavorava in un cantiere della metro C in via Casilina, deceduto in seguito alla caduta da un pozzo di 30 metri. Al momento sono in corso all'Umberto I le procedure di accertamento della morte che generalmente durano alcune ore. La vittima stava svolgendo il turno dalle 14 alle 22, quando è stato trasportato subito al policlinico Casilino, in gravi condizioni, dove è stato sottoposto ad una tac. Successivamente è stato ricoverato al policlinico Umberto I dove ha perso la vita.

Il cantiere è stato sottoposto a sequestro dai carabinieri per accertamenti. I militari stanno ascoltando i due testimoni, presenti al momento dell'incidente, che si trovano in caserma nella stazione Roma Alessandrina. A indagare sull'accaduto sono anche i carabinieri del nucleo operativo della compagnia Roma Casilina.

LUTTO - "Abbiamo concordato con Roma Metropolitane di interrompere le attività di cantiere nella giornata di domani in segno di lutto per quanto accaduto a Luigi Termano, l'operaio impegnato nei lavori della linea C e coinvolto in un tragico incidente". Lo affermano, in una nota, il sindaco di Roma Capitale Gianni Alemanno e l'assessore alla Mobilità Antonello Aurigemma. "Con questo piccolo ma significativo gesto tutte le componenti dell'Amministrazione Capitolina - concludono - vogliono testimoniare la vicinanza ai familiari della vittima e partecipare al dolore per una giovane vita che si è spezzata".

CORDOGLIO E ASSEMBLEA -  Le organizzazioni sindacali provinciali Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil di Roma esprimono la più sentita vicinanza alla famiglia del giovane lavoratore. In stato di agitazione, gli oltre 120 lavoratori del cantiere Metro C presso cui si è verificato l'incidente si sono riuniti in assemblea già dalle ore 7.30 di questa mattina e hanno seguito l'evolversi delle condizioni di salute del collega, fino ad apprendere decesso cerebrale.

Durante l'assemblea, presieduta dai rappresentanti sindacali delle tre federazioni provinciali di categoria, protrattasi per oltre 3 ore, si è dibattuto sulle condizioni di lavoro e l'ampio impiego di contratti atipici, sui turni massacranti, le lavorazioni e le misure di sicurezza presenti all'interno del cantiere, oltre alle prossime iniziative da intraprendere.

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