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Cronaca Ostia

Banda della Magliana, nuovo arresto per Marcello Colafigli: il "Bufalo" frequentava giro di pregiudicati

Fin dalla concessione della semi libertà, gli agenti del commissariato controllavano gli spostamenti di Colafigli

Nuovi guai per Marcello Colafigli detto Marcellone, esponente di spicco della Banda della Magliana e amico fraterno di Franco Giuseppucci che ispirò la figura del Libanese in Romanzo Criminale. Marcellone Colafigli, anche lui esponente di spicco della Banda a 67 anni, tornerà però in carcere. 

L'uomo che ha ispirato il personaggio del Bufalo in Romanzo Criminale, condannato all'ergastolo, beneficiava del regime di semi libertà. Un privilegio però finito con gli agenti del distretto Lido gli hanno notificato lo stop del diritto: Marcellone Colafigli, infatti, non ha rispettato le prescrizioni del tribunale di Sorveglianza.

Gli agenti di Ostia, coordinati dal dirigente Antonino Mendolia, lo hanno identificato in due occasioni nel gennaio scorso in luoghi frequentati da pregiudicati. 

Il 67enne, originario della provincia di Rieti, condannato all'ergastolo con sentenza definitiva, è stato così condotto di nuovo in carcere a disposizione del giudice che dovrà decidere le misure di detenzione successive. Fin dalla concessione della semi libertà, gli agenti del commissariato controllavano gli spostamenti di Colafigli. 

Marcellone faceva parte del nucleo originario della Banda e rivestiva un ruolo di primo piano all'interno dell'organizzazione. A revocargli il beneficio ora è stato l'Ufficio di sorveglianza della Capitale. Gli investigatori, dopo avergli notificato il decreto, lo hanno accompagnato in cella.

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