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Cronaca

Tbc, Università Cattolica contro Codacons. L'appello al Papa

L' Università Cattolica si è opposta all'estensione dei controlli sui bambini nati nel 2010 e il Codacons ha reagito con un appello al Papa: "intervenga mostrando comprensione e conforto"

Il focolaio di Tbc scoppiato nel mese di agosto al Policlino Gemelli continua a far parlare tra polemiche, denunce e tribunali. Le ultime notizie riguardano l'estensione dei controlli ai bambini nati nel 2010, richiesto dal Codacons e accettato dal Tar, a cui si è opposta l'Università Cattolica del Sacro Cuore intervenuta nel giudizio chiedendo il rigetto del ricorso. Il Codacons, per tutta risposta, ha fatto appello al papa. Il motivo della richiesta di intervento al Pontefice lo ha spiegato Carlo Rienzi, presidente dell'associazione: "Ci rivolgiamo al Papa affinché intervenga mostrando comprensione e conforto nei confronti delle famiglie dei bambini coinvolte nel caso della tubercolosi, e perché la Chiesa vada incontro alle loro ingiuste sofferenze".

"Considerato poi che l'ordinanza del Tar non è stata ancora ottemperata - ha aggiunto il Codacons - ci riserviamo di denunciare in Procura la Presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, qualora non dia esecuzione immediata alle disposizioni dei giudici".
(Fonte Ansa)

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