Rubavano dati informatici e truffavano gli utenti della rete: arrestati 19 hackers
A guidare l'organizzazione un pregiudicato calabrese, ex collaboratore di giustizia. L'operazione dei carabinieri è ancora in corso e interessa anche altre località del Belpaese, oltre alla Capitale
Il nucleo investigativo di Roma oggi, martedì 20 luglio, ha arrestato 19 hackers con l'accusa di truffa via internet e contraffazione di carte di credito. Si tratta di una delle più grosse organizzazioni criminali mai individuate nel settore. A gestire il gruppo un pregiudicato calabrese, ex collaboratore di giustizia.
L'uomo teneva anche i contatti con gruppi di hacker russi specializzati nel furto di dati informatici, mediante intrusioni sui server di importanti società finanziarie, e nella gestione di un florido mercato clandestino di informazioni riservate su carte di credito e conti correnti in favore di organizzazioni criminali operanti in tutto il mondo.
La banda criminale acquistava su chat criptate i dati necessari per falsificare carte di credito, documenti d'identità, buste paga e atti societari, con cui venivano svolte le truffe on line e a danno di istituti bancari ed esercizi commerciali. Tra i cittadini truffati, anche molti utenti della rete internet alla ricerca di case di villeggiatura per la stagione estiva. L'operazione dei carabinieri è tuttora in corso su varie località del territorio nazionale (Roma, Pisa, Cosenza e Siracusa) e ha portato all'esecuzione di 19 misure cautelari personali. La banda era stata già colpita nel maggio scorso con l'esecuzione di altri 23 arresti.