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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Caso Fiorito: 500mila euro 'del Batman' tornano alla Regione

Il gip di Roma, Rosalba Liso ha predisposto il dissequestro di parte dei beni dell'ex capogruppo Pdl e la restituzione alla Pisana. Il 18 aprile decisione sul rito abbreviato per Fiorito

Continua la storia infinita fra "Er Batman d'Anagni", al secolo Franco Fiorito, e la giustizia italiana. L'ultima novità del processo che vede coinvolto l'ex capogruppo Pdl alla Pisana, accusato di peculato, è il dissequestro di parte dei suoi beni. Il gip di Roma, Rosalba Liso, nel corso dell'udienza preliminare ha, infatti, 'liberato' 500mila euro. Cioè, parte dei soldi che Fiorito, secondo l'accusa, ha sottratto alle casse del Popolo della Libertà per versarli su conti correnti personali in Italia e in Spagna. 

Il giudice ha anche deciso la destinazione dei 500mila euro che, naturalmente, torneranno nelle casse della Regione Lazio. Inoltre, i legali di Fiorito hanno chiesto il dissequestro degli automezzi affinchè anche questi vengano restituiti all'ente regionale. 

Intanto, Fiorito continua ad essere sotto processo. Accusato di  peculato per essersi impossessato di 1 milione e 400mila euro destinati al suo gruppo consiliare,  "Batman"  era stato arrestato il 2 ottobre,  per poi essere trasferito ai domiciliari poco prima di Natale. Dal 28 marzo, però, Franco Fiorito è tornato ad essere un uomo libero, seppure ancora da giudicare.

Il prossimo appuntamento è fissato per il diciotto aprile, quando il gip Liso deciderà se accordare all'ex capogruppo il rito abbreviato. Lo stesso giorno sarà analizzata anche la posizione degli altri due indagati, Bruno Galassi e Pierluigi Boschi, capi di segreteria di Fiorito, che hanno chiesto il patteggiamento. Direttamente interessato nel procedimento, lo stesso gruppo consiliare del Pdl che si è costituito parte civile. 

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