Emergenza Maltempo: a Monterotondo muore una donna
E' annegata in un sottopasso allagato, sommerso da quattro metri d'acqua. Per recuperare il suo corpo sono intervenuti i sommozzatori. I residenti parlano di tragedia annunciata. La procura di Tivoli apre un fascicolo per omicidio colposo
Redazione
12 dicembre 2008 12:09
Erano circa le 5.00 di mattina quando Bruna Carrara con la sua Renault Twingo stava imboccando, come tutte le mattine, un sottopasso alle porte di Monterotondo. Poco prima l'attiguo fossato del Casale aveva rotto gli argini allagando quel sottopasso. Anche per questo la 54enne residente a Monterotondo da quel sottopasso non sarebbe più uscita.
La sua vita infatti è rimasta intrappolata nella sua auto, sommersa e allagata da quattro metri d'acqua. E' il marito della donna a raccontare gli ultimi istanti di vita della donna. Pare abbia chiamato una collega per avvertirla che era rimasta bloccata e che l'acqua stava entrando nell'auto. Probabilmente ha cercato di uscire dall'auto, come testimonia il fatto che il suo corpo sia stato rinvenuto dai vigili del fuoco sul sedile posteriore.
Per tirarla fuori si è reso necessario l'intevento dei sommozzatori, tanta era l'acqua che aveva invaso il sottopasso. Un sottopasso dove per gli abitanti della zona la tragedia era annunciata. “Qui capita spesso”, raccontano. “E' successo almeno tre volte solo negli ultimi quattro anni e nessuno si è mai interessato veramente del problema. Doveva scapparci il morto”.
A provocare l'allagamento del sottopassaggio è stata l'esondazione dell'attiguo fosso di raccolta delle acque meteoriche. Un evento che, a detta degli abitanti del luogo, non è affatto isolato. Il Comune sottolinea che “appare del tutto evidente che l'esondazione del fossato detto "del Casale", verificatasi a causa dell'eccezionale portata delle precipitazioni atmosferiche delle ultime ore, ha determinato la piena improvvisa che ha reso inutili i sistemi idrovori pure presenti e funzionanti".
Il sindaco di Monterotondo Lupi ha dichiarato che si “tratta di una disgrazia assurda, che ci lascia attoniti e addolorati e, non lo nascondo, profondamente amareggiati perché se i nostri allarmi fossero stati recepiti questa tragedia poteva essere scongiurata". Il primo cittadino sottolinea come “il fosso del Casale si trovi in località Vallericca, situato interamente all'interno del Comune di Roma. Per tale ragione, non avendo nessuna possibilità di intervento diretto, il Comune di Monterotondo ha più volte sollecitato il Comune di Roma, il Consorzio di bonifica Tevere e Agro Romano, la Regione Lazio e la Provincia di Roma, ad effettuare interventi manutentivi e strutturali atti a rimuovere rischi di esondazione".
Il sottopasso di via Monti Sant'Ilario intanto è stato posto sotto sequestro dai carabinieri. La procura di Tivoli intanto ha aperto un fascicolo per omicidio colposo.L'indagine è coordinata dal procuratore capo Luigi De Ficchy e per il momento non vede nessuna persona iscritta sul registro degli indagati. Gli inquirenti intendono capire ora le cause dell'allagamento del sottopassaggio, se per problemi strutturali o legati alla manutenzione, oppure per il maltempo.
La sua vita infatti è rimasta intrappolata nella sua auto, sommersa e allagata da quattro metri d'acqua. E' il marito della donna a raccontare gli ultimi istanti di vita della donna. Pare abbia chiamato una collega per avvertirla che era rimasta bloccata e che l'acqua stava entrando nell'auto. Probabilmente ha cercato di uscire dall'auto, come testimonia il fatto che il suo corpo sia stato rinvenuto dai vigili del fuoco sul sedile posteriore.
Per tirarla fuori si è reso necessario l'intevento dei sommozzatori, tanta era l'acqua che aveva invaso il sottopasso. Un sottopasso dove per gli abitanti della zona la tragedia era annunciata. “Qui capita spesso”, raccontano. “E' successo almeno tre volte solo negli ultimi quattro anni e nessuno si è mai interessato veramente del problema. Doveva scapparci il morto”.
A provocare l'allagamento del sottopassaggio è stata l'esondazione dell'attiguo fosso di raccolta delle acque meteoriche. Un evento che, a detta degli abitanti del luogo, non è affatto isolato. Il Comune sottolinea che “appare del tutto evidente che l'esondazione del fossato detto "del Casale", verificatasi a causa dell'eccezionale portata delle precipitazioni atmosferiche delle ultime ore, ha determinato la piena improvvisa che ha reso inutili i sistemi idrovori pure presenti e funzionanti".
Il sindaco di Monterotondo Lupi ha dichiarato che si “tratta di una disgrazia assurda, che ci lascia attoniti e addolorati e, non lo nascondo, profondamente amareggiati perché se i nostri allarmi fossero stati recepiti questa tragedia poteva essere scongiurata". Il primo cittadino sottolinea come “il fosso del Casale si trovi in località Vallericca, situato interamente all'interno del Comune di Roma. Per tale ragione, non avendo nessuna possibilità di intervento diretto, il Comune di Monterotondo ha più volte sollecitato il Comune di Roma, il Consorzio di bonifica Tevere e Agro Romano, la Regione Lazio e la Provincia di Roma, ad effettuare interventi manutentivi e strutturali atti a rimuovere rischi di esondazione".
Il sottopasso di via Monti Sant'Ilario intanto è stato posto sotto sequestro dai carabinieri. La procura di Tivoli intanto ha aperto un fascicolo per omicidio colposo.L'indagine è coordinata dal procuratore capo Luigi De Ficchy e per il momento non vede nessuna persona iscritta sul registro degli indagati. Gli inquirenti intendono capire ora le cause dell'allagamento del sottopassaggio, se per problemi strutturali o legati alla manutenzione, oppure per il maltempo.
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12 dicembre 2008 12:09
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