In due anni più di 100 arresti: sgominata banda intorno ai Casamonica

"Il suo nome è una garanzia per i clan napoletani”. E infatti intorno a lui ruotava la parte di droga da distribuire nella capitale. Si tratta di un noto esponente dei Casamonica che, come intercettato dai Carabinieri, faceva da appoggio sicuro per traffici ben più ampi del confine romano che toccavano la Calabria e la camorra di Torre Annunziata. Con lui altri pregiudicati della capitale che formavano una rete di malavita decisamente ben organizzata che, muovendosi in particolari nei quartieri Alessandrino e Torpignattara, immetteva sul territorio di Roma ingenti quantitativi di eroina, cocaina e hashish.

L'operazione, denominata "Hasta la Vista" e condotta dai militari a seguito di due anni di indagini, è servita a sgominare una banda di narcotrafficanti con un bilancio, oggi, di 17 ordinanze di custodia cautelare in carcere e 2 arresti nelle decine di perquisizioni effettuate in concomitanza con l'operazione, ma che in totale conta 106 persone finite in manette. Una banda di veri criminali quella scovata dai carabinieri, che pur di procurarsi il denaro da consegnare ai corrieri che gli portavano “la cocaina”, commettevano sistematicamente rapine nei negozi e furti con la pericolosa tecnica dell’utilizzo dell’acetilene per far esplodere le casse continue.

ALCUNI PASSAGGI DELL'OPERAZIONE - Il 03.03.2010 i Carabinieri della Stazione di Roma – Porta Cavalleggeri, hanno arrestato un soggetto trovato in possesso di 29 kg di “hashish”, mentre in data 12.03.2010 venivano tratti in arresto sempre dalla stessa Stazione  - che ha svolto tutte le indagini – una donna e un uomo, corrieri per il l'appartenente ai Casamonica e l’altro “pezzo grosso”, i quali si stavano portando in Abruzzo per consegnare la sostanza stupefacente a pregiudicati locali sequestrando circa 12 kg di “hashish”.

Sempre il Casamonica aveva tra gli altri referenti in Campania, per l’approvvigionamento della sostanza illecita, 2 soggetti legati al clan “Mazzarella”, i quali facevano anche da corrieri per il trasporto della sostanza dalla città partenopea alla Capitale. A riscontro i Carabinieri in data 16.10.2010 traevano in arresto altri due soggetti, che si stavano dirigendo da Napoli a Roma trasportando circa mezzo kg di cocaina.

Proprio grazie ai continui pedinamenti e intercettazioni telefoniche operate dai Carabinieri, venivano eseguiti numerosi riscontri in tal senso tra cui l’arresto in flagranza di reato di due elementi marginali dell’organizzazione criminale che il 30.11.2009, a Zagarolo, con l’aiuto di un criminale di spicco -che aveva appena finito di scontare una condanna per l’omicidio dell’agente di Polizia di Stato Angelo Grasso, avvenuto durante una rapina- e di due scaltri rapinatori di Tor Bella Monaca, pistola in pugno stavano tentando di rapinare un supermercato.

ALTRI PERSONAGGI - Altro importante tassello accusatorio è stato l’aver riscontrato l’azione criminale di 5 degli odierni destinatari di ordinanza facevano "saltare" la cassa continua del supermercato GS sito in via Renato Castellani a Grottaferrata, senza riuscire a prelevare il bottino per l’intervento dei militari.

L’organizzazione si avvaleva anche di un corriere, in possesso di documentazione attestante che era un “malato terminale di tumore”, con la quale riusciva ad eludere i controlli con “appoggi” in vari aeroporti italiani e internazionali. Il finto malato è stato poi arrestato a Malpensa. Altro personaggio arrestato organizzava l’acquisto di diverse partite di sostanza stupefacente, pagate in parte con il provento di furti.

L’operazione appena conclusa è stata denominata “Hasta la Vista” poiché, come appreso informalmente da uno degli arestati, era la parola chiave utilizzata dai narcotrafficanti che si recavano nel Sud America per rassicurare i loro complici in patria circa l’avvenuto accordo sulla compravendita delle intere partite di cocaina.