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Cronaca Bologna

Cetriolo killer nun te temo: i romani al supermercato tra indifferenza e paura

Commercianti e consumatori divisi su quello che viene definito il "fenomeno del cetriolo killer": tra chi ha paura e non acquista e chi ha fiducia nei controlli

Ignoranza, paura, indifferenza: sono tante le reazioni che accompagnano i cittadini romani all'interno dei supermercati e degli alimentari al momento di fare la spesa. Il fenomeno del cetriolo killer divide consumatori e commercianti, lasciando nell'incertezza chi quotidianamente si ritrova a dover fare la spesa in giro per la città.

I cetrioli continuano comunque ad essere esposti in molti negozi, segno del fatto che il prodotto viene venduto ugualmente, ma in misura ridotta rispetto a prima. Non sono pochi quelli che, un po' per paura, un po' per il “non si sa mai”, decidono di non acquistarli, come la signora Anna che dichiara "con tutto quello che si sente alla televisione, io per stare tranquilla preferisco non comprarli". Dello stesso avviso Chiara, studentessa universitaria, che "per la dieta in vista dell'estate, ho bandito i cetrioli".

Ma c'è chi, al contrario, ignora l'allarme dato dai media e continua a mangiarli regolarmente, come Stefano, impiegato: "Non capisco tutto questo allarmismo, i controlli sugli alimenti in Italia ci sono sempre stati e fino ad ora non è venuto fuori nessun caso".

I commercianti insistono nel convincere i propri clienti della sicurezza dei propri prodotti, facendo leva sui numerosi controlli che avvengono in questi giorni, ma la maggioranza non si fida e molti cetrioli rimangono nelle cassette, invenduti.

Alcuni invece non li acquistano neanche più dai produttori, col risultato che in molti negozi il prodotto non risulta più in vendita, come Angelo che dichiara: "inutile acquistarli: la gente non si fida e non li compra, ed io mi ritrovo a buttare a fine giornata intere cassette". Anche chi vorrebbe acquistarli, quindi, si trova a dover girare più punti vendita.

Ci sono anche consumatori che si fidano dei controlli e ridono dell'allarmismo di questi giorni, considerandolo eccessivo: approfittano invece dei prezzi ribassati.  L'avvento del cetriolo killer quindi divide la città tra allarmisti e non, nell'attesa che il fenomeno evapori e le cassette ricomincino a riempirsi.

 

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