rotate-mobile
Cronaca Genzano di Roma

Bimba picchiata a Genzano: nuovi esami su condizione neurologica, la prognosi resta riservata

Sono stabili le condizioni cliniche della paziente di 22 mesi giunta nella notte di mercoledì scorso al pronto soccorso dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù

Sono stabili le condizioni cliniche della bambina di 22 mesi di Genzano giunta nella notte di mercoledì scorso al pronto soccorso dell'ospedale Pediatrico Bambino Gesù. "In queste ore si stanno effettuando esami clinici e strumentali per valutare la condizione neurologica post traumatica. La prognosi rimane riservata", fanno sapere i medici.

La piccola era stata trasferita dal nuovo ospedale di Ariccia dove era arrivata con diverse ecchimosi alla testa, ferite al volto e morsi accompagnata dalla madre, una ragazza di 23 anni. A ridurla così Federico Zeoli, accusato del tentato omicidio di una bambina di appena 22 mesi.

Il fatto risale a mercoledì scorso. La madre della bimba era rientrata nella sua casa di Genzano, ritrovando Zeoli con la piccola piena di lividi ed ematomi. Quindi la corsa in ospedale. Le condizioni della bambina sono poi lentamente migliorate e da venerdì non è più intubata

L'uomo, che secondo quanto riportano fonti della Questura ha precedenti di polizia per stalking e lesioni, è stato arrestato dalla polizia dopo aver confessato. "La bambina piangeva troppo, non ce la facevo più a sentirla. Così l'ho picchiata fino a che non ha smesso di respirare" avrebbe detto agli inquirenti. 

A carico della madre delle tre bambine non è stato preso alcuni provvedimento. Nel corso di diverse video interviste, la giovane non ha esitato a scagliarsi contro Zeoli: "Deve morire in carcere e soffrire giorno dopo giorno" ha detto. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bimba picchiata a Genzano: nuovi esami su condizione neurologica, la prognosi resta riservata

RomaToday è in caricamento