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Cronaca

Anziani lasciati sporchi, legati ai letti e nutriti con siringhe di cibo frullato: nei guai 17 infermieri e Oss

L'indagine nasce dalla denuncia presentata ai carabinieri dai familiari di un degente della citata struttura

Anziani abbandonati nelle sala della ricreazione o nelle camere di degenza con i pannoloni sporchi, nutriti di frequente con siringhe contenenti cibo frullato che veniva spinto "con violenza nella loro bocca quasi fino a farli soffocare", oppure ai quali venivano somministrati farmaci a base di benzodiazepine e antipsicotici al di fuori delle prescrizioni mediche e anche tenuti legati ai letti, immobilizzati, con le lenzuola, oppure in alcuni casi umiliai con frasi "offensive e derisorie e, in taluni casi, percuotendoli, così costringendoli a condizioni di vita penose". Dodici le vittime stando a quanto ricostruito dal Pm.

È quanto sostengono le indagini gli inquirenti della Procura della Repubblica di Civitavecchia e i carabinieri di zona che hanno indagato su un caso di mala gestione di una residenza sanitari per anziani a Santa Marinella. Il focus delle forze dell'ordine nella struttura si è concentrato nel periodo tra il 2018 e il 2019. Stando a quanto ricostruito, nei guai sono finiti in 17 tra infermieri e operatori socio sanitari. A dare il via alle indagini una denuncia dei familiari di un degente della struttura fatta tre anni fa.

A seguito dalla denuncia, i militari della Stazione di Santa Marinella e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia, dopo aver analizzato cosa accadesse all'interno della struttura, hanno sequestrato e analizzato le cartelle cliniche dei pazienti. Le 17 persone, secondo quanto spiegato dagli inquirenti sono "indagate a vario titolo per i reati di maltrattamenti in famiglia, sequestro di persona e falsità ideologica commessa da pubblici ufficiali in atti pubblici". 

L'attuale gestione della Rsa di Santa Marinella prende le distanze da quanto successo tra il 2018 e il 2019: "In merito a questa vicenda, si ritiene doveroso precisare che i fatti oggetto di contestazione risalgono ad un periodo precedente all’attuale gestione della Residenza. Sebbene molti degli Operatori coinvolti nell’inchiesta non siano più impiegati presso la RSA, l'attuale gestione ha in ogni caso provveduto nell’immediato a disporre la sospensione cautelare di tutti i soggetti ancora operativi, in attesa che vengano chiarite le responsabilità relative a ciascuna posizione. Corre peraltro l’obbligo di evidenziare che da quando la nuova Società si è insediata presso la RSA Santa Marinella, la gestione della struttura è passata attraverso l’applicazione di protocolli assistenziali molto rigidi che prevedono costanti controlli, ordinari e straordinari, per verificarne l’applicazione", si legge in una nota arrivata alla nostra redazione il 17 giugno. 

"La direzione vigila costantemente sul rispetto delle procedure, nonché sul livello assistenziale nei confronti degli ospiti che deve necessariamente essere in linea con gli elevati standard di cura, vicinanza, empatia e assistenza, valori non negoziabili che guidano l’operato di questa struttura quotidianamente. - continua la nota - Al fine di sottolineare la propria completa estraneità ai fatti oggetto di contestazione, la direzione ha altresì richiesto alla Procura ed ottenuto di poter accedere al fascicolo degli atti di indagine, in modo da valutare anche un eventuale intervento nel procedimento come danneggiata".

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