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Cronaca Parioli / Via Panama

In manette Angelo Rizzoli: sequestrata casa ai Parioli da 21 stanze

La Guardia di Finanza lo ha arrestato stamattina dopo indagini lunghe più di un anno. All'imprenditore televisivo e cinematografico è contestato un crac da 30 milioni di euro e bancarotta fraudolenta

Arresto eccellente a Roma: stamattina sono scattate le manette per Angelo Rizzoli. L'accusa è di bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale. L'ordine di custodia cautelare è stato eseguito, su disposizione della Procura di Roma, dalla Guardia di Finanza che ha anche sequestrato beni per un valore di 7 milioni, compresi la residenza della famiglia Rizzoli ai Parioli, di 21 vani, e la tenuta "Cà de dogi" in provincia di Grosseto.    

L'operazione di stamattina rappresenta l'epilogo di complesse indagini ad opera del Nucleo Polizia Tributaria di Roma avviate a seguito dell'istanza di concordato preventivo presentata il 30 aprile 2012 dalla Tevere Audiovisioni (già Rizzoli Audiovisivi s.r.l.) , capogruppo di una holding composta da altre società tutte fallite tra il gennaio 2011 e il marzo 2012. Il figlio di Andrea Rizzoli e noto produttore televisivo e cinematografico è stato arrestato in qualità di amministratore unico della "Rizzoli Audiovisivi s.r.l.", società holding in liquidazione, con l'accusa di avere causato, con dolo, il fallimento di quattro società da lui controllate.

Il crac, contestatogli dalla Guarda di Finanzia, è di circa 30 milioni di euro.

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