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Cronaca Salario / Viale Regina Margherita

Portantino picchiato all'Umberto I: scovato l'aggressore. Poco prima aveva aggredito donna a Termini

Il 41enne è stato fermato dai carabinieri all'ospedale Santo Spirito dove è stato sedato ed è ora piantonato dalle forze dell'ordine

E' stato scovato dopo quattro giorni dalla brutale aggressione. Sono stati i Carabineiri della Compagnia Roma Centro a fermare il cittadino nigeriano che lo scorso 2 giugno ha picchiato violentemente un portantino, infierendo contro di lui anche a terra, al Policlinico Umberto I di Roma. L'uomo si trova ora presso l'ospedale Santo Spirito, sedato e piantonato dai militari dell'Arma.

I militari dell'Arma lo stanno sottoponendo formalmente a fermo per "tentato omicidio" sia del barelliere aggredito al Policlinico, sia per l'aggressione ai carabinieri della Stazione Roma Piazza Farnese che lo stavano portando a visita lo scorso venerdì 31 maggio. 

Secondo quanto si apprende, il 41enne era stato portato in ospedale per un TSO dopo che questa mattina alle 8:00 aveva aggredito una donna di 37 anni nell'area della stazione Termini, costringendo la donna alle cure dell'ospedale. Bloccato dalle forze dell'ordine e trasportato al Santo Spirito è stato poi identificato dai carabinieri. 

La violenta aggressione immortalata dalle telecamere del nosocomio universitario di viale Regina Elena avvenne intorno alle 20:00 dello scorso 2 giugno quando il 41enne, impegnato a distribuire alcuni volantini, colpì violentemente alla testa il portantino poi refertato con 21 giorni di prognosi. 

L'uomo era stato arrestato la notte precedente per aver aggredito i militari che lo portavano in un centro di accoglienza in vista del prossimo rimpatrio in Nigeria, visto che su di lui pendeva un decreto di espulsione.  

Sabato 1 giugno il giudice gli aveva convalidato il fermo senza tuttavia disporre misure cautelari in carcere. Di fatto libero, aveva fatto perdere le proprie tracce fino a domenica quando ha aggredito il barelliere all'Umberto I. Poi la fuga e la caccia all'uomo, terminata questa mattina quando il 48enne è stato bloccato al Santo Spirito. 

Diffusa la notizia del fermo è arrivato a stretto giro il commento di Matteo Salvini: "A casa - scrive il vicepremier e minstro dell'Interno su Tiwtter -. Come promesso, e grazie alle Forze dell'Ordine, l'immigrato nigeriano violento che aveva preso a calci e pugni un infermiere a Roma è già stato preso e sarà rapidamente e definitivamente espulso".

"Voglio congratularmi con le Forze dell’Ordine che questa mattina alla stazione Termini hanno individuato e fermato l’autore dell’aggressione avvenuta nella sala d’attesa del Policlinico Umberto I ai danni di un dipendente". Scrive in una nota l'assessore alla Sanità e l'Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D'Amato.

"Il Policlinico e la Regione Lazio si costituiranno parte civile nel processo. Recentemente ho scritto ai Prefetti sul tema delle aggressioni al personale sanitario auspicando un potenziamento dei presidi di pubblica sicurezza all’interno delle strutture sanitarie che nel corso degli anni sono stati ridimensionati. Negli ultimi 5 anni i casi denunciati di aggressioni ai danni degli operatori sanitari sono stati circa 600 con una lieve prevalenza delle aggressioni verbali nei confronti delle donne. La maggior parte avvengono nei Pronto Soccorso, o durante il trasporto di emergenza e nei Reparti Psichiatrici. Ogni giorno - conclude D'Amato - negli ospedali del Lazio transitano migliaia di persone e abbiamo 50 mila professionisti che devono prestare la loro opera in condizioni di sicurezza. Per questo è importante potenziare i presidi di sicurezza pubblica negli ospedali". 

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