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Dopo l’inchiesta di Dossier, la scuola di Montespaccato è stata bonificata dall’amianto

La storia di decine di bambini che rischiavano di ammalarsi di tumore a causa dell'eternit ha un lieto fine. Dopo il lavoro dell'Osservatorio Nazionale Amianto e di Dossier RomaToday, il Municipio XIII ha deciso di rimuovere la fibra killer dall'Istituto Carlo Evangelisti

Decine di bambini finalmente liberi dall’amianto. Stiamo parlando della Scuola Carlo Evangelisti di Montespaccato, periferia ovest di Roma, dove martedì 8 novembre hanno preso il via i lavori per la rimozione della fibra killer. RomaToday Dossier avevava denunciato la presenza di quella pericolosa tettoia in amianto nel giardino dell’edificio scolastico in via Cornelia lo scorso ottobre. Grazie all’inchiesta di Veronica Di Benedetto Montaccini e al grande lavoro sul territorio dell’Ona (Osservatorio Nazionale amianto) e del Comitato di quartiere “Insieme per Montespaccato” il caso era finito anche in Procura. Oggi tanti studenti non saranno più esposti al materiale tossico.

Il Municipio si attiva

La presidente del Municipio XIII Sabrina Giuseppetti ha spiegato che “l’intervento alla scuola Carlo Evangelisti fa parte di un elenco di azioni già previste su 13 scuole dell'infanzia e primaria, con un appalto di 330.000 euro”. “Per rispondere alle richieste dei cittadini - ha continuato la mini sindaca - alle preoccupazioni dei genitori per la salute dei loro figli, ho provveduto a chiedere agli uffici di competenza della ASL il relativo nulla osta per effettuare un intervento d'urgenza. La richiesta è stata accolta e così nella mattina di oggi, previa comunicazione al Dirigente scolastico che ha provveduto a chiudere la scuola, la bonifica è stata avviata per risolvere in sicurezza e definitivamente il problema. Questa è la dimostrazione che l'Amministrazione del Municipio XIII è attenta e presente e sa rispondere più velocemente alle esigenze della cittadinanza”. 

Il presidente dell'Ona, l'avvocato Ezio Bonanni ha puntualizzato "per correttezza e amor di verità, questa tettoria è stata rimossa grazie alla mobilitazione del comitato dei genitori, dei consiglieri dell’opposizione che hanno denunciato l’immobilità del municipio in una mozione (tra l’altro ricordiamo respinta dalla stessa maggioranza) e del nostro pesante intervento con una denuncia alla procura della Repubblica e alla stampa. Una squadra che ha fatto quadrato attorno alle mancate risposte da anni sulla questione. Mi sembra un francamente esagerato che “qualcuno” si prenda meriti dell'intervento dopo essersi attivato solo perché costretto dall’impatto mediatico della questione".

Una storia lunga anni

Una storia lunghissima quella della scuola di Montespaccato, fatta di ispezioni della Asl, di mozioni bocciate e di orecchie da mercante. Il progetto per la rimozione - infatti - esisteva già da due anni, ma sia il preside dell’istituto, sia il Municipio hanno temporeggiato. 

L’invasione di amianto è un macro-problema: una situazione condivisa ancora da numerosi istituti, nella Capitale ma anche nel resto del Lazio e in tutto il Paese. “In Italia ci sono 2.400 scuole con amianto. CI sembra scandaloso che nel 2022 a Roma ci siano bambini che giocano in luoghi attigui all’eternit”, ha sottolineato Ezio Bonanni. Oggi possiamo dire che almeno a Montespaccato qualcosa è cambiato.

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