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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Municipio XV, nel M5s volano stracci fino all'ultimo: il presidente revoca l'assessora candidata al Comune

Il minisindaco: "E' venuto meno rapporto di coesione fiduciaria della Giunta con l’assessora". Chiovelli replica: "Ordinanza di revoca illegittima, ostacola mia candidatura in Comune"

Si chiude con un terremoto in giunta l’esperienza del M5s al governo del Municipio XV. Il presidente Stefano Simonelli, a poche settimane dal voto, ha deciso di revocare le deleghe a Politiche Sociali, Salute e Pari Opportunità all’assessora, ormai dunque ex, Paola Chiovelli. Alla base delle scelta, così si legge sull’ordinanza del minisindaco, il venir meno del “rapporto di coesione fiduciaria della Giunta” con l’assessora.

Municipio XV, terremoto in Giunta 

Una “sopravvenuta diversità di visione strategica sulle azioni da intraprendere per il completamento dell’attività dell’amministrazione, particolarmente rilevante - aggiunge Simonelli - nell’attuale fase di fine mandato”. Nessun riferimento a fatti o provvedimenti specifici: Chiovelli è fuori dalla Giunta del XV. Un addio al vetriolo dopo anni di lavoro fianco a fianco: dallo sgombero e chiusura del campo rom River, all’apertura del centro giovani a Galline Bianche e poi ancora la recente inaugurazione del centro antiviolenza in zona Ponte Milvio e l’operazione sulla baraccopoli ai piedi del Fleming e nel cuore della movida della Roma ‘bene’, quella di via Castelnuovo di Porto. 

Il presidente del XV revoca le deleghe all'assessora al Sociale

Ma agli sgoccioli della consiliatura le divergenze di vedute si sono fatte insanabili tanto che, sottolinea Simonelli, “è manifestalmente incompatibile la permanenza dell’assessore Paola Chiovelli nell’attuale Giunta Municipale, anche nell’ottica di garantire la continuità e l’unità di intenti fin qui perseguita dagli organi di governo”.

L'ex assessora contro revoca: "E' illegittima, ostacola mia candidatura in Comune"

Una revoca delle deleghe che Chiovelli, candidata al Comune con il M5s, ritiene “illegittima”. Lo scrive nero su bianco in una pec (posta elettronica certificata) inviata al Presidente, al Direttore, alla Giunta e a tutto il Consiglio Municipale. Un’azione, evidenzia Chiovelli, che “si pone in manifesto contrasto con gli obiettivi di efficienza e operatività nella realizzazione del programma politico voluto dagli elettori del Municipio XV”. L’assessora accusa il Presidente di precluderle la possibilità di portare a compimento i progetti per il sociale intrapresi e pubblicamente chiede a Simonelli e ai suoi ex colleghi di Giunta Pubblicamente di conoscere le circostanze che possano aver giustificato la revoca delle deleghe. “Un’ordinanza - tuona Chiovelli sui social - illegittima, deplorevole e lesiva degli interessi dei cittadini alla realizzazione del progetto politico nonchè di ostacolo e nocumento - aggiunge - alla mia campagna elettorale come candidata capitolina”. 

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