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Venerdì, 26 Aprile 2024
Salario Viale della Moschea

Via del Foro Italico, la diffida dei ciclisti al Comune: "Subito messa in sicurezza del marciapiede"

Ancora chiuso l'unico marciapiede ciclopedonale presente, a seguito di uno smottamento del terreno. Bici e pedoni sono costretti a percorrere la carreggiata. "Ora riscontri entro 7 giorni, altrimenti adiremo le vie legali"

Salvaiciclisti Roma diffida il dipartimento Lavori Pubblici del Campidoglio (Simu), "affinché provveda nel più breve tempo possibile a predisporre la messa in sicurezza del transito ciclo pedonale nel tratto di via del Foro Italico tra l'uscita via Salaria e l'uscita viale della Moschea". Un ultimatum prima delle vie legali, perché su via del Foro Italico è a rischio al sicurezza di bici e pedoni.  

E' infatti ancora chiuso l'unico marciapiede ciclopedonale presente, a seguito di uno smottamento del terreno sottostante che ha provocato l'apertura di una crepa longitudinale lungo il tratto interessato, circa un chilometro. L'amministrazione è intervenuta con l'interdizione della porzione di marciapiede tramite sbarramenti di legno e nastri da cantiere. Ma senza garantire, come diposto dall'art.40 del Codice della Strada, un corridoio per la mobilità in sicurezza. 

Racconta Salvaiciclisti: "Abbiamo da subito allertato l’Amministrazione capitolina e il Municipio 2 e abbiamo partecipato, con il nostro referente territoriale Guido Fontani, ai sopralluoghi effettuati durante le scorse settimane. Il Presidente della Commissione Mobilità del II municipio ha rappresentato la necessità di predisporre una variante provvisoria della ciclopedonale. Si tratta di un’arteria fondamentale per l’utenza ciclopedonale". Ma dal Simu non ci sarebbe la disponibilità

"Hanno detto che non è possibile utilizzare le scarsissime risorse destinate al pronto intervento e che la soluzione non garantisce la sicurezza della circolazione stradale. E' una follia, allo stato attuale gli utenti sono costretti ad esporsi a condizioni di estremo pericolo". Da qui l'atto di diffida. "Abbiamo concesso altri sette giorni al Simu affinché provveda a predisporre la messa in sicurezza del tratto". Dopodiché "potremo procedere in sede giudiziaria".
 

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