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Bologna Bologna / Viale di Villa Massimo

Via le macerie della Casina dei Pini: così rinascerà Villa Massimo dopo il rogo

Il 10 novembre un incendio ha distrutto il ristorante allargato abusivamente. Se la Sovrintendenza non si opporrà, nascerà un caffè letterario insieme a un punto per appassionati di scacchi

Una nuova area ludica, tavoli per gli scacchi, ma anche un caffè letterario. E' quanto dovrebbe nascere a Villa Massimo, vicino piazza Bologna, al posto della Casina dei Pini. Il punto ristoro creato vent'anni fa e ampliato senza autorizzazione andato completamente a fuoco il 10 novembre. Nel frattempo la ditta incaricata per lo smaltimento delle macerie ha iniziato il lavoro. 

Iniziato lo sgombero dell'area incendiata a Villa Massimo

Come spiega l'assessore al verde e all'ambiente del II municipio, Rino Fabiano, non manca poi molto affinché l'area interessata dall'incendio venga completamente sgomberata: "Gli inerti in legno e mattoni sono stati portati via - fa sapere - ma adesso per legge bisogna chiedere alla Asl i risultati sulle analisi sui combusti presenti a terra, così da sapere dove e come smaltirli". 

Da marzo lavori all'area ludica e un progetto per chi ama gli scacchi

A marzo, nell'auspicio del municipio, dovrebbero iniziare alcuni interventi per quanto riguarda l'area ludica e il verde: "Speriamo di avere i fondi dedicati per migliorare i giochi al 100% - continua Fabiano - e la nostra intenzione è anche di mettere a dimora un luogo adatto agli scacchi, con 4 o 5 tavoli e relative sedute affinché diventi un punto di riferimento". 

DOSSIER - La storia della Casina dei Pini, vent'anni di ricorsi finiti in fiamme

Un caffè letterario al posto del ristorante bruciato

Ma l'obiettivo principale, sul quale già si è svolto un consiglio straordinario tematico e c'è stato ancor prima l'annuncio da parte della presidente del II, Francesca Del Bello, è aprire un caffè letterario sulla falsariga di quello già esistente al parco Nemprense: "Come Pd abbiamo dato mandato alla presidente di promuovere la realizzazione di uno spazio culturale di questo genere - conferma Lucrezia Colmayer, presidente della commissione cultura - e abbiamo anche chiesto, su mia indicazione, di inserire il criterio del bando pubblico per l'assegnazione del nuovo spazio. L'obiettivo è riconsegnarlo alla cittadinanza, ma con partecipazione ed estrema trasparenza. Abbiamo approvato il nuovo regolamento per la gestione condivisa dei beni comuni, credo questa possa essere una prima grande occasione per applicarlo bene". 

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