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Venerdì, 26 Aprile 2024
Montesacro Bufalotta / Via Giulio Antamoro

Cassonetti rotti, rifiuti in strada e topi: Antamoro in allarme

Il Comitato di Quartiere denuncia lo stato di degrado della zona e lancia un ultimatum all'AMA: "Siamo stufi di questa indecenza"

Cassonetti dell’immondizia arrugginiti e inadeguati con le lamiere staccate e attorcigliate a minacciare l’incolumità di quanti vanno a gettare la spazzatura, scarsa la frequenza della raccolta e così le strade del quartiere Antamoro  si ritrovano ad essere come delle discariche a cielo aperto: vie maleodoranti e sporche che adesso cominciano ad essere frequentate anche dai topi che li trovano il loro habitat ideale, invadendo anche cantine e garage.

“Un grave stato di degrado in cui versa il nostro quartiere in ambito di decenza e decoro urbano” – denuncia il Comitato di Quartiere in una lettera indirizzata all’Ama.

Antamoro, rifiuti e topi invadono le strade

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“Fetido” è l’aggettivo che i residenti di Antamoro usano per descrivere la zona vessata da incuria e sporcizia: “Alla puzza poi – scrive il presidente del CdQ, Francesco D’Agostino - non ci si abitua mai, neanche dopo un decennio o forse più di forzata convivenza”.


“Via Giulio Antamoro e tutte le vie limitrofe, sono regolarmente, costantemente, ostinatamente, sporche. Per non parlare poi delle aree in cui vi sono i cassonetti dell’immondizia, lì vige la sublimazione assoluta dell’indecenza, quello che un quartiere ‘civile’ non dovrebbe mai tollerare” – tuona il Comitato spiegando anche come i contenitori siano stabilmente, immutabilmente, eternamente straripanti ed alcune volte sommersi dall’immondizia.

Una visione indecente per i residenti che denunciano anche come i rifiuti spesso invadano la corsia stradale finendo per essere disseminati dal vento e dal passaggio delle automobili un po’ ovunque.

“Ci basterebbe una normale e programmata manutenzione e pulizia della zona come in tutti altri quartieri di Roma” – dicono dal Comitato. “Una pulizia che comprenda magari anche piazza Antamoro e le aree adiacenti all’area archeologica, da sempre terra di nessuno, abbandonata dalle istituzioni e dall’AMA e mantenuta in uno stato di decenza grazie ai nostri soci” – sottolineano dall’Antamoro dichiarandosi non più disponibili a tollerare la situazione.


“Siamo pronti ad agire nelle sedi appropriate per porre fine a questo scempio. Da oggi – è categorico il Comitato - non più parole ma fatti”.

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