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"Aiutateci a non morire": Fiumicino in piazza contro la chiusura notturna dei presidi sanitari

Montino, sindaco di Fiumicino, non ci sta: "Mancano infermieri al Grassi di Ostia e quindi si depotenziano i nuclei di cure primarie di Fiumicino e Fregene chiudendoli dalle 20 alle 8"

E' allarme sanità sul litorale. Dal 19 dicembre dalle 20 e fino alle 8 del mattino dopo sarà impossibile accedere ai nuclei di cure primarie di Casal Bernocchi, Fiumicino e Fregene. È quanto avverrà dal 19 dicembre dalle 20 e fino alle 8 del mattino dopo su decisione della Asl Roma 3.

Il motivo? La carenza di infermieri all'ospedale Grassi di Ostia e così, a farne le spese, sono i nuclei di primo soccorso che vedranno la loro attività dimezzata. Seguendo il "progetto di riorganizzazione" proposto da Daniela Sgroi, direttore del dipartimento Cure Primarie, gli infermieri avranno "una rimodulazione oraria da 24 a 12 ore" con conseguente chiusura notturna dei centri. 

Un danno enorme, soprattutto per Fiumicino e Fregene. Questa mattina cittadini e politici si sono riversati in strada, di fronte al Poliambulatorio Asl in via Coni Zugna, per protestare contro la chiusura notturna dei presidi sanitari del territorio. Tra i presenti anche il sindaco di Fiumicino Esterino Montino: "Siamo fermamente contrari alla chiusura notturna dei nuclei di cure primarie di Fiumicino e Fregene. Lo abbiamo chiaramente detto nei giorni scorsi dopo il provvedimento della Asl Rm3 e lo ripetiamo oggi in questa manifestazione per difendere il diritto alla salute dei nostri cittadini. In questo modo si ingolfano ancora di più gli ospedali: il Grassi di Ostia andrà completamente in tilt e forti disagi ci saranno anche nella zona nord del nostro Comune, penso all’Aurelia Hospital ma anche ad altri ospedali romani".

"Ogni mese 2mila persone vengono visitati nei nuclei di cure primarie di Fiumicino e Fregene, un terzo di questi ne ha bisogno di notte. Tutti, anche i codici bianchi, si riverseranno nei pronto soccorso. Sul fatto che la Asl parli di una chiusura temporanea dei nostri presidi aggiungo anche che quest'emergenza poteva e doveva essere gestita meglio. - ha continuato il sindaco Montino - Certamente non portando via infermieri dai nostri presidi medici del territorio ma magari con personale preso da altri luoghi che hanno strutture mediche alternative. Il problema è che non conoscono il territorio, Fiumicino non è un villaggio di persone, ma una grande città di 80mila abitanti. Già oggi l’Amministrazione comunale si farà promotrice di una raccolta firme per difendere il diritto alla salute di tutta Fiumicino. Se entro 48 ore non arriveranno risposte positive, organizzeremo un'altra protesta davanti alla direzione generale della Asl".

Con lui anche tutta la Giunta comunale, 15 consiglieri, i residenti e le associazioni Vivere Fregene, Comitato Cittadino di Fregene e Confcommercio Fiumicino che hanno consegnato al sindaco Montino circa 1200 firme contro la chiusura notturna dei Nuclei di Cure Primarie di Fregene e Fiumicino.

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