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Vitinia - Mezzocammino Mezzocammino / Largo Amalia Camboni

Il Torrino è di nuovo al freddo per colpa del teleriscaldamento. Un asilo nido manda a casa i bambini

Il problema individuato venerdì 25 febbraio non è il primo nei quartieri serviti da Acea. In totale sono tredici le strade coinvolte

I quartieri di Torrino, Mezzocammino e Mostacciano nuovamente "in ostaggio" del teleriscaldamento, stavolta con disagi che hanno coinvolto anche l'asilo nido comunale Calimero a largo Camboni e la scuola primaria Sergio Bonelli. Un guasto verificato da Acea venerdì 25 ha costretto all'interruzione del servizio lunedì 28, con tredici strade coinvolte. 

Una situazione ormai nota e annosa alle migliaia di residenti del quadrante a sud della Capitale che da sempre ricevono acqua calda e riscaldamento esclusivamente dall'impianto di cogenerazione di Tor di Valle. "Questa mattina i genitori sono stati chiamati dalla scuola per riprendersi i bambini - racconta a RomaToday Francesco Aurea, presidente del comitato di quartiere Torrino Mezzocammino - perché altrimenti sarebbero stati tutta la giornata al gelo e senza acqua calda. Parliamo di 120 famiglie coinvolte, solo alcune già sapevano dell'interruzione perché lo hanno letto sui social, altrimenti essendoci anche il fine settimana di mezzo, non è stato facile saperlo". 

Ma non solo l'asilo. Dalle 9 di oggi, lunedì 28 febbraio sono rimasti senza una doccia e con i termosifoni gelidi gli abitanti delle seguenti strade: via deserto dei Gobi, via Canton, via Nanchino, viale Hugo Pratt, via Bistolfi, via Cavaceppi, via Greco, via Melotti, largo Camboni, via Marcello, via Paparella, piazza Abacini, piazza Martini.

"Succede in media quattro volte l'anno - prosegue Aurea - e i disagi possono durate anche un paio di giorni, dipende dal guasto. Acea ci aveva promesso interventi sostanziosi sulla rete per evitare questi guasti, ma ancora non ne sappiamo nulla. E poi se si trova un guasto il venerdì, perché aspettare il lunedì se è urgente?". 

Per le migliaia di famiglie servite dal teleriscaldamento non ci sono alternative: "La conversione è pressoché impossibile - conclude Aurea - e non c'è concorrenza, solo Acea eroga questo servizio. Le tubazioni sono fatte per ricevere dalla centrale di Tor di Valle e basta". 

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