Il jazz in periferia: arrivano i Nerocaffè
Un quartetto innovativo, tra jazz e pop, approda a "Spinaceto Cultura". Per un tributo dedicato a Renato Carosone
Contaminazione, originalità e rivisitazione dei classici. Questo è il cocktail,servito, nel fine settimana, al Teatro della Dodicesima, in via Carlo Avolio 60.
I Nerocaffè, nome insolito per un aperitivo, sono i protagonisti dell’offerta culturale che questo week-end animerà il popoloso quartiere di Spinaceto.
Si tratta di un quartetto, nato nella primavera del 2007, con l’obiettivo di realizzare un progetto artistico, nel solco della musica italiana d’autore.
Da Domenico Modugno a Claudio Mattone, tra brani tratti dalla ricca tradizione partenopea, attraverso un approfondito lavoro di arrangiamento, si arriva alla caratteristica offerta dei Nerocafè.
Un quartetto di polistrumentisti in cui tromba e flicorno, basso elettrico e contrabbasso, batteria, pianoforte e voce, arricchiscono di contaminazioni jazz e pop, la ricca e nota produzione di un cantautore come Renato Carosone, cui saranno dedicate le performance di questo fine settimana.
Un’iniziativa targata, ancora una volta, Spinaceto Cultura: l’associazione che, dal 1990, porta il teatro, l’arte e la musica, nella periferia spesso dimenticata, altre volte dileggiata, del Municipio XII.
