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Ponte Galeria Ponte Galeria / Via Riccardo Morandi

Consegnate le chiavi del casale inutilizzato: ospiterà un progetto “Dopo di noi”

Nell'immobile troveranno ospitalità 12 persone con disabilità. Il presidente del municipio Gianluca Lanzi: "Sarà un modello cittadino perché, oltre all'opportunità abitativa, verranno offerti corsi finalizzati anche all'inclusione lavorativa"

Sul confine tra il comune di Roma e quello di Fiumicino c’è un casale che sta per affrontare una nuova sfida. Dopo anni di scarso utilizzo, alternati a periodi di totale abbandono, l’immobile è stato destinato ad accogliere un progetto “Dopo di noi”.

Un casale dove avviare il progetto Dopo di noi

Il passaggio di chiavi del casale di via Riccardo Morandi, tra il municipio XI e Roma Capitale, è già avvenuto. “Ospiterà fino a 12 persone con disabilità e sarà il primo progetto ‘Dopo di noi’ avviato nel nostro territorio” ha premesso il minisindaco Gianluca Lanzi, a margine della formale consegna, all’assessora capitolina Barbara Funari, del mazzo di chiavi dell’edificio. Il casale, dotato anche di uno spazio verde recintato, si trova nei pressi di Ponte Galeria e, più precisamente, a ridosso di Commercity ed era da anni acquisito al patrimonio municipale.

Il contributo delle imprese di Commercity

Il consorzio di imprese che gravitano nella zona ha già dichiarato di voler offrire il proprio contribuito. “Le tante aziende presenti nel Consorzio – ha reso noto Commercity attraverso i propri canali social –potranno coinvolgere i futuri ospiti in attività formative e lavorative” perché, è stato spiegato “inclusione, solidarietà e innovazione, sono da sempre i nostri principi”. Per quanto riguarda invece la sistemazione dell’immobile, che deve essere ristrutturato ed arredato in modo da poter ospitare le dodici persone con disabilità, avverrà con i fondi del PNRR.

Un progetto innovativo nel panorama cittadino

“Quello che partirà nel casale, per anni rimasto inutilizzato, non è solo il primo progetto del territorio pensato per offrire una soluzione abitativa alle persone con disabilità – ha sottolineato il presidente municipale – infatti agli ospiti della struttura verranno garantiti corsi di formazione finalizzati all’integrazione ed all’inserimento lavorativo. E quindi – ha precisato Lanzi – siamo in presenza di una novità assoluta, che non riguarda solo il nostro territorio”. Dopo anni di scarso utilizzo, con locali occasionalmente impiegati come magazzino della protezione civile, l’immobile ha trovato una destinazione stabile che, oltretutto, può diventare un modello per la città.

La legge sul "Dopo di noi"

Introdotta nel nostro ordinamento solo nel 2016, la legge 112, quella che fissa gli obiettivi del dopo di noi, stabilisce specifiche tutele alle persone con grave disabilità quando vengono loro a mancare i famigliari. Grazie a questa legge, nota come “Dopo di noi”, si cerca di garantire l’autonomia e l’indipendenza di quanti, non avendo più i genitori che si possano prendere cura di loro, necessitano di vivere in contesti il più possibile simili a quello famigliare

Il casale destinato al progetto Dopo di noi


 

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