Calciomercato Roma, tra dubbi e certezze si pensa al futuro
Il club: "Il vertice organizzato dal presidente James Pallotta è di natura totalmente dirigenziale, al tavolo quindi non è necessaria la presenza dell'allenatore"
La Roma pensa al futuro, conferma Rudi Garcia ma lo depotenzia. "Il vertice organizzato dal presidente James Pallotta è di natura totalmente dirigenziale, al tavolo quindi non è necessaria la presenza dell'allenatore". La Roma taglia fuori così Rudi Garcia dal summit di Londra, annunciato a sorpresa proprio dal francese in conferenza stampa.
Il nome del tecnico, che in un primo momento sembrava scritto sul tavolo dei partecipanti assieme a quelli del Ceo Zanzi, del dg Baldissoni e del ds Sabatini, è scomparso alla vigilia della riunione indetta dal patron statunitense per tracciare le linee guida aziendali (e finanziarie) con cui affrontare la prossima stagione. Dal budget economico alle scelte di mercato, passando per l'organizzazione della tournee estiva e alcuni cambiamenti nello staff tecnico. I temi all'ordine del giorno, per Pallotta, non richiedevano la partecipazione di Garcia.
Da Trigoria, però, si spiega che la situazione non equivale a una messa in discussione dell'allenatore. Insomma, nessuna rottura, per il momento. La variazione di programma, con Londra diventata off-limits, sommata alle novità previste per il prossimo anno a Trigoria sembrano però ridimensionare il ruolo di Garcia, presentato da Pallotta come 'il Ferguson della Roma' e diventato col tempo più semplice dipendente che manager di potere.
In chiave mercato, invece, arriva Andre Ayew. Il ghanese è un acquisto a parametro zero. L'accordo è stato raggiunto sulla base di un triennale da 2,5 milioni a stagione. Chi partirà è Gervinho, fedelissimo di Garcia, che sta preparando i bagagli per trasferirsi all'Al-Jazeera. Costo dell’operazione: 15 milioni di euro.
