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Gori, la gelateria di una volta al Nomentano: "Il nostro gelato? Poca tendenza, tanto gusto"

RomaToday intervista la gelateria che si è posizionata al quinto posto nella prima fase del contest #Aromacipiace - Le gelaterie accedendo direttamente alla finale

"Siamo rimasti molto contenti, il passaparola tra i nostri clienti ci ha permesso di rientrare tra i primi 5", lo dice con grande soddisfazione Enrico Gori, proprietario - insieme alla sorella Francesca e ad un terzo socio - della gelataria Gori al Nomentano. L'insegna, situata in piazza Menenio Agrippa 8 b/c, si è infatti classificata al quinto posto nella prima fase del contest #Aromacipiace - Le gelaterie, accedendo direttamente alla finalissima. 

La gelateria Gori ha aperto nel 2009 a pochi passi dal parco Nomentano; è frutto di un sogno che i due fratelli Gori (Enrico e Francesca) avevano sin da bambini: "Volevamo realizzare qualcosa di speciale, un posto dove potersi dedicare una coccola, gratificarsi dopo una giornata intensa, ad esempio. Abbiamo messo da parte un po' di risparmi e abbiamo aperto, all'inizio abbiamo avuto come maestro Torcè con la sua grande esperienza e oggi camminiamo con le nostre gambe e siamo qui a guardare con orgoglio la nostra gelateria", spiega Enrico a RomaToday.

Gelato di qualità? Dipende dalle materie prime

Il gelato di Gori

Gori gelateria (3)

"La nostra non è una gelateria, ma un vero laboratorio del gelato, ha un arredamento semplice, è un po' la gelateria di una volta, con quei gelati che magari non sono tanto belli a vedersi ma sono molto buoni a mangiarsi, dove il cartellino della vetrina lo trovi corrispondente a ciò che assaggi".

La gelateria Gori utilizza solo materie prime di qualità, niente prelavorati. Il gusto più amato è il pistacchio, con una materia prima che arriva direttamente dalla Sicilia e viene lavorata direttamente in laboratorio. Molto apprezzate anche le numerose varietà di cioccolato: "utilizziamo anche la tavoletta di cioccolato oltre al cacao in polvere, utilizziamo cioccolati che hanno un'unica origine, Madagascar, Ecuador, senza mescolarle", ci tiene a sottolineare Enrico. La frutta, invece, arriva direttamente dal mercato di zona ed è sempre di stagione, ad esclusione delle fragole e del mango.

Sui gusti non amano stravaganze Enrico e Francesca e, oltre ai grandi classici, si fanno ispirare dalla pasticceria italiana, così nel banco dei gelati si trovano, tra gli altri, il gusto "Foresta nera" e il gusto "Aranzata" (ispirato a dei dolcetti tipici sardi che hanno questo nome e sono realizzati con mandorle tostate, scorzette d'arancia e miele).

Gori, gelateria di una volta

Non una gelateria di tendenza ma una gelateria di gusto. C'è questa filosofia dietro Gori: "Chi riconosce questo ci viene a trovare, chi cerca il posto fighetto esteticamente sceglie un altro indirizzo, almeno finché non assaggia il nostro gelato", spiega Enrico. "Il nostro è un gelato diverso a cui non tutti sono abituati, non ti lascia il grasso in bocca, si scioglie subito perché non ci sono grassi idrogenati, come addensante usiamo la farina di carruba". Tutta la frutta di gelateria Gori è senza lattosio, così come uno dei cioccolati. 

Il gelato è il re da Gori, ma si trovano anche semifreddi, mini coni intinti nel cioccolato in 4-5 gusti, con granelle di vario tipo e il tiramisù classico che, però, viene venduto congelato. Si preparano, inoltre, coppe di yogurt con muesli, frutta fresca o secca. 

Sul perché gelateria Gori dovrebbe vincere il contest #Aromacipiace, i Gori non hanno dubbi: "E' la lingua di chi gusta il nostro gelato a farci conoscere sempre di più. La nostra gelateria - conclude Enrico - è un luogo dove si sta bene, senza stress".

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