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Tentato stupro, Belviso: “Punire con fermezza”

Sveva Belviso, assessore alle Politiche sociali, sul tentato stupro nel campo nomadi chiede fermezza nelle punizioni e ricorda la volontà di avere nella capitale solo 13 campi autorizzati

Sveva Belviso, l'assessore alle Politiche sociali di Roma, commenta il tentato stupro in via Marchetti: “Quanto avvenuto nel campo nomadi abusivo di via Alessandro Marchetti è un episodio estremamente grave che bisogna punire con fermezza e con intransigenza.”

Quindi, rivolgendosi alla ragazzina: "Alla giovane vittima, oltre a rivolgere a nome mio e a quello dell'Amministrazione capitolina solidarietà e vicinanza, desidero confermare il più ampio sostegno psicologico per aiutarla a superare quanto accaduto.

"L'obiettivo del piano nomadi, fin dall'inizio della sua fase attuativa - continua ancora Belviso - ha posto come base imprescindibile della sua azione quella di coniugare legalità e responsabilità, principi indispensabili per poter costruire un percorso virtuoso ed inclusivo. La volontà di questa Amministrazione è quella di eliminare ogni forma di illegalità e di abusivismo portando sul territorio capitolino solo 13 campi autorizzati e controllati dove al loro interno vigano rispetto delle regole e delle norme, così da poter evitare che gesti sconsiderati, come quelli di oggi possano ripetersi"

“L'azione di oggi - continua Belviso - oltre ad essere un atto deplorevole e criminale assume dei connotati drammatici in quanto la vittima dell'episodio di tentata violenza sessuale è una bambina di 12 anni che ha visto offesa la sua innocenza".
“Rivolgo infine - conclude Belviso - un ringraziamento alle forze dell'ordine per la tempestività con la quale sono intervenute e per l'arresto effettuato. Auspico che, in tempi brevi, siano individuati e fermati anche gli altri responsabili del crimine".
 

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