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I soldi del Pnrr per recuperare gli over 50 disoccupati. I numeri del progetto partito un anno fa

Circa 100 milioni di euro, dei 4,4 miliardi stanziati per l'Italia, sono stati riservati al Lazio. Ad oggi 87mila persone prese in carico

Il piano di Garanzia di occupabilità dei lavoratori (GOL) del Lazio, partito oltre un anno fa sul tramontare della giunta Zingaretti, sta vivendo nuovo slancio in queste settimane. I fondi, pari a oltre 90 milioni di euro del Pnrr, serviranno per recuperare soggetti fragili e disoccupati over 50. E il lavoro che già è iniziato, adesso prenderà nuovo abbrivio grazie alla messa in rete di tutti gli enti di formazione della Regione, occupati a organizzare e tenere i corsi finanziati dalla Pisana. 

I soldi del Pnrr per i disoccupati over 50

Nel 2022 la dotazione finanziaria era stata di 83,7 milioni di euro, poi ne sono stati aggiunti 5,3 milioni col Fondo Sociale Europeo. Ma, da quanto è possibile sapere, la dotazione per il Lazio sta raggiungendo e superando i 100 milioni di euro complessivi, presi dagli oltre 4 miliardi arrivati al governo italiano dall'Unione Europea. 

Gli enti di formazione del Lazio coinvolti nel progetto

Secondo Goffredo Sepiacci, presidente dell'Aninsei Confindustria Lazio, l'associazione nazionale degli istituti di istruzione ed educazione non statali, da qualche mese l'iter per la presa in carico dei disoccupati over 50 e l'avvio dei corsi sta andando più veloce: "Precedentemente erano state tracciate delle linee guida un po' vaghe - spiega Sepiacci - e ci si era persi per strada. Adesso c'è un approccio più scientifico al tema e ci sono incontri settimanali con tutti i soggetti coinvolti. Parliamo di un centinaio di enti di formazione, la metà dei quali hanno ufficialmente aderito al piano ed effettuano corsi". 

Ottomila soggetti impegnati nei corsi

Ad oggi, come fa sapere lo stesso Sepiacci, sono 27.500 i soggetti presi in carico su 87.000 e quasi 8.000 stanno svolgendo i corsi di formazione. Di loro, poco meno di 2.000 stanno finendo o hanno finito il percorso: "Alla data del 9 luglio - continua Sepiacci - abbiamo fatto partire 342 corsi di formazione. Partecipa chi percepisce il reddito di cittadinanza, la Naspi, chi è in cassaintegrazione e soggetti fragili come donne e persone con disabilità. "Certo, bisognerà vedere la ricaduta di questi progetti sul mercato del lavoro e l'occupazione reale - conclude il presidente Aninsei Confidustria Lazio -, ci sono aziende che fanno partire dei tirocini e la speranza è che dopo assumano. Da questo punto di vista il DL Lavoro del governo Meloni potrebbe fare meglio, alzando l'età per gli incentivi nelle assunzioni anche a lavoratori over 35". 

I 5 percorsi che compongono il piano di occupabilità

Il GOL è un iter diviso in cinque percorsi: il "ready to work" per i soggetti più vicini al mercato del lavoro, poi "upskilling" e "reskilling" sono per chi ha bisogno di interventi di formazione o riqualificazione delle competenze, infine c'è "lavoro e inclusione" per soggetti con bisogni complessi e la ricollocazione collettiva diretta a chi è formalmente occupato, ma potenzialmente in transizione per crisi aziendale. 

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