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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Il Lazio lancia il piano per l'occupazione: stanziati quasi 90 milioni di euro

Entro la fine del 2022 oltre 57mila cittadini riceveranno la convocazione e inizieranno cinque differenti percorsi per migliorare le competenze e rimanere nel mercato del lavoro

Quasi 90 milioni di euro per finanziare il nuovo programma di garanzia di occupabilità dei lavoratori (GOL) della Regione Lazio. La novità è stata presentata oggi, venerdì 27 maggio, dal presidente Nicola Zingaretti alla Camera di Commercio nell'ambito della riforma delle politiche attive del lavoro inserita nel piano nazionale per la ripresa e la resilienza, alla presenza del Ministro del lavoro Andrea Orlando, del presidente della Camera di Commercio Lorenzo Tagliavanti, dell'assessore al lavoro del Lazio Claudio Di Berardino e della presidente della commissione lavoro del Lazio Eleonora Mattia. 

Il GOL nasce dall'approvazione del piano di attuazione regionale, tramite deliberazione di giunta, con lo scopo di attuare il punto due della missione 5 del Pnrr ed è un piano di politiche attive del lavoro molto articolato che detterà la linea della Regione nei prossimi anni. Lo scopo è contribuire a riformare alcuni aspetti essenziali del funzionamento del sistema delle politiche attive del lavoro ed è frutto di una sinergia con il ministero del lavoro e Anpal. 

Per il 2022 la dotazione finanziaria è di 83,7 milioni di euro e altri 5,3 milioni sono stati aggiunti grazie al Fondo Sociale Europeo per finanziare le misure dei tirocini e della formazione per lavoratori di imprese in crisi. Negli auspici del piano di attuazione saranno oltre 57.000 i beneficiari entro dicembre 2022, tra questi 15.232 coinvolti in attività di formazione. Di questi, 5.712 saranno destinatari di una formazione specifica in materia di competenze digitali. Le prime comunicazioni per i beneficiari sono già partite. Dopo la convocazione, verranno suddivisi sulla base di cinque percorsi a seconda delle caratteristiche personali, tenendo conto della distanza dal mercato del lavoro, delle esigenze in termini di potenziamento delle competenze e del rispetto delle caratteristiche socio-economiche di partenza. 

Il percorso 1, chiamato "ready to work", è rivolto ai soggetti più vicino al mercato del lavoro. Il percorso 2 ("upskilling") e 2 ("reskilling") sono rivolti a coloro che hanno bisogno di interventi di formazione o riqualificazione delle competenze. Il percorso 4, "lavoro e-inclusione", è rivolto a soggetti con bisogni complessi, prevedendo anche l'attivazione della rete dei servizi territoriali. L'ultimo percorso, ricollocazione collettiva, diretto ai lavoratori ancora formalmente occupati, ma potenzialmente in transizione per crisi aziendale. 

“Con il GOL nel Lazio avremo 89 milioni di euro da investire per una rivoluzione delle politiche attive del lavoro - il commento di Eleonora Mattia - : a partire dalla riforma e potenziamento dei centri per l’impiego, ci proponiamo di raggiungere oltre 57.000 persone con un particolare focus per donne, Neet (chi non studia e non lavora), persone con disabilità e lavoratori over 55. L’attenzione della Regionesu questi temi è consolidata, come dimostrano il protocollo per le politiche attive del lavoro siglato con le parti sociali e il recente patto per le nuove competenze, due pilastri di una strategia già in atto per ripartire dopo la fase pandemica puntando sui settori che hanno mostrato la maggiore fragilità". 

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