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Sanità privata, ancora proteste per il rinnovo del contratto: lavoratori del Lazio in presidio davanti al ministero

Una delegazione ha incontrato il nuovo ministro Roberto Speranza

Lavoratori della sanità privata del Lazio in presidio questa mattina sotto la sede del ministero della Salute, sul Lungotevere Ripa a Trastevere. La protesta è stata organizzata dai sindacati FP Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl di Roma e del Lazio e fa parte di una delle iniziative della mobilitazione iniziata ormai diversi mesi fa per chiedere il rinnovo del contratto nazionale, fermo a 12 anni fa. Un appuntamento regionale che segna una tappa di avvicinamento verso lo sciopero nazionale previsto per il 20 settembre. Una delegazione di lavoratori e i segretari generali Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl Sorrentino, Petriccioli e Librandi sono stati ricevuti dal neo-ministro Roberto Speranza. 

"Fermi i salari, la crescita professionale, tante le disuguaglianze rispetto ai contratti applicati ai lavoratori della sanità pubblica in tema di diritti e tutele", si legge in una nota dei sindacati. "Erogano servizi pubblici alla salute e la vergogna di un contratto fermo, per la mancanza di disponibilità dalle parti datoriali private di mettere sul piatto le giuste risorse, é inaccettabile". 

Poi l'appello alle "istituzioni nazionali e regionali che regolano i rapporti con l'imprenditoria privata". Si legge: "Devono mettere in campo ogni azione necessaria allo sblocco delle trattative, facendosi garanti dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori che contribuiscono ogni giorno a portare avanti i servizi pubblici alla salute, per un terzo nel Lazio erogati da strutture accreditate. Insieme a un intervento complessivo e deciso per nuove regole per l'accreditamento, maggiore trasparenza nella gestione dei bilanci, stop al precariato".

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