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Via il rinnovo automatico delle concessioni: la Regione cambia le regole sulle spiagge

Il cuore del provvedimento è rappresentato dalle nuove norme che regolano le concessioni, i varchi e la tutela della "libera visuale del mare", che viene considerata un bene pubblico

Varchi aperti ogni 300 metri per l'accesso alle spiagge e concessioni non rinnovabili automaticamente per gli stabilimenti balneari. Sono alcuni dei contenuti del regolamento di attuazione della nuova legge sugli arenili.

Il via libero è arrivato, a maggioranza dalla commissione Sviluppo economico del Consiglio regionale del Lazio, con l'approvazione del regolamento di attuazione della nuova legge sugli arenili (legge regionale numero 8/2015). Molte le novità, a partire appunto dalle concessioni non rinnovabili automaticamente per gli stabilimenti balneari.

LE SPIAGGE REGOLAMENTATE - Tre le tipologie di utilizzo delle spiagge che vengono individuate e regolamentate: stabilimenti balneari, spiagge libere con servizi e spiagge libere. Gli stabilimenti balneari, in particolare, "non saranno più caratterizzati dalla presenza di cabine, ma dalla possibilità a loro riservata del preposizionamento delle attrezzature", si legge. 

LE CONCESSIONI - Il cuore del provvedimento è rappresentato dalle nuove norme che regolano le concessioni, i varchi e la tutela della "libera visuale del mare". Le concessioni non saranno più rinnovate automaticamente, ma avranno durata limitata in base agli investimenti effettuati dal concessionario.

Le nuove assegnazioni dovranno essere disciplinate in maniera trasparente, garantendo la parità di trattamento e il divieto di discriminazione. I Comuni che non rispettano il limite del 50% di spiagge pubbliche non potranno rilasciare nuove concessioni.

La Commissione ha anche precisato e specificato le modalità di accertamento delle irregolarità nella gestione delle attività in convenzione, si valorizzeranno anche gli investimenti per l'acquisto di beni mobili e attrezzature al fine di stabilire la durata della concessione.

IL COMMENTO - Massimiliano Valeriani, capogruppo regionale del PD, ha commentato con entusiamo: "Regole certe, trasparenza e sostenibilità ambientale. Con questa riforma attesa da molti anni il Lazio è all'avanguardia del settore e favorirà una diversificazione dell'offerta balneare per rispondere alle esigenze di cittadini, turisti e operatori".

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