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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Gli interventi straordinari costano troppo: al via la manutenzione programmata degli impianti Ama

L'Ama ha sottoscritto un accordo con un partner privato per pianificare le manutenzioni

Viene definita manutenzione predittiva e serve a programmare gli interventi prima che si rendano inevitabili. E’ questo la strada che ha scelto d’imboccare Ama. Una strada votata al risparmio, perché lavorare sulle emergenze ha un costo maggiorato, ed anche sulla pianificazione.

La necessaria innovazione

Per sviluppare un approccio votato alla manutenzione predittiva degli impianti per il trattamento dei rifiuti, Ama ha deciso di avviare una collaborazione con la Mipu, una società italiana leader nelle tecnologie predittive e nella produzione di intelligenze artificiali industriali. “Avevamo la necessità di cambiare la prospettiva nella gestione dei nostri impianti di trattamento rifiuti, con un approccio innovativo – ha spiegato Emanuele Lategano, direttore impianti di AMA – Abbiamo dunque deciso di adottare nuovi modelli di business responsabile, accelerando l’innovazione, e attivando collaborazioni con aziende innovative che abbiano eletto il connubio tra innovazione e sostenibilità a mission aziendale”.

Stop solo in caso di guasti

Individuato il partner con cui avviare la collaborazione, la municipalizzata ora punta a ridurre le interruzioni di servizio all'interno dei propri impianti. Come ha spieato Lategnano, "diremo stop alla manutenzione solo in caso di guasto, programmando interventi attraverso un piano che ci porta al miglioramento degli standard di sicurezza, alla riduzione dell'impatto ambientale del trattamento dei rifiuti e alla minimizzazione dei costi”.

Cosa fa la manutenzione predittiva

“Solitamente si ottimizza la gestione della manutenzione per ridurre il consumo delle risorse energetiche e delle materie prime per unità di output finale. Nel settore del trattamento rifiuti la missione è ancora più sfidante, perché è necessario valorizzare il più possibile le materie prime secondarie riducendo i consumi energetici –  ha spiegato Irene Stramaccioni, asset management specialist di Mipu – Per AMA abbiamo realizzato un progetto di ingegneria dell'affidabilità". In concreto, ricorrendo a particolari algoritmi, viene impostato un piano di manutenzione mirato. In tal modo si possono "concentrare le risorse sui materiali più critici, prevedendo quali attività fare, su quali macchinari e con quale frequenza. Introducendo inoltre la manutenzione predittiva è possibile migliorare la qualità del servizio, ottimizzando i costi e riducendo al minimo i rischi di indisponibilità degli impianti.”

Dove arrivano i fondi

“Oltre all’accesso ai fondi messi a disposizione nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – ha aggiunto Alberto Compagnoni, dell’ ufficio ingegneria della manutenzione di AMA – il Piano industriale prevede un sostanzioso capitolo dedicato agli investimenti in infrastrutture tecnologiche, tra le quali trovano largo spazio gli impianti di trattamento rifiuti”.

“Abbiamo aderito agli obiettivi di sviluppo sostenibile identificati dalle Nazioni Unite – ha concluso Cesare Ciotti, responsabile servizio progettazione impianti AMA – ed abbiamo deciso di dare il nostro contributo al raggiungimento dei sustainable development goals imposti dall'Unione Europea. Il tutto in un'ottica di innalzamento del benessere e della salubrità per il personale dipendente e per la collettività”.
 

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