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Gualtieri assume l'ex deputata Pd Patrizia Prestipino in Città Metropolitana

Per l'esponente dem l'incarico di collaboratrice dell'ufficio di supporto del sindaco metropolitano. Stipendio di 33.000 euro l'anno

Un decreto del sindaco della città metropolitana di Roma pubblicato il 30 dicembre 2022, alla vigilia di Capodanno. E' l'atto che sancisce l'assunzione - a tempo e legata al mandato del sindaco della città metropolitana - di Patrizia Prestipino come collaboratrice dell'ufficio di supporto del Sindaco metropolitano. A firmarla è Roberto Gualtieri di cui l'ex deputata diventa collaboratrice. Per lei, insegnante in aspettativa, incarico part time ed uno stipendio di 33.000 euro. 

Prestipino, 59 anni, è stata deputata durante la scorsa legislatura e, sotto l'amministrazione Zingaretti, è stata assessora allo sport e turismo dell'allora provincia di Roma, incarico arrivato dopo la presidenza del municipio IX durante gli anni di Rutelli e Veltroni.

Alle ultime politiche è stata candidata nel collegio Eur - Pomezia, in cui ha perso contro Alessandro Battilocchio del centrodestra, spinto dal vento nazionale a favore di Giorgia Meloni. Da parte sua grandi proteste per il mancato posizionamento nel listino plurinominale che ne avrebbe garantito il ripescaggio, con parole durissime contro il segretario regionale, Bruno Astorre, e al miele verso Claudio Mancini, deputato e a capo della corrente più vicina a Gualtieri, l'unico leader, a detta della Prestipino "ad accettare la sfida dell'uninominale". Nel 2018, nel duello tra Mancini e Astorre per la segreteria regionale, Patrizia Prestipino si schierò con il primo, uscito poi sconfitto.

Un atto, quello di ieri, che da un lato smentisce le voci di un'assunzione in Campidoglio come delegata agli animali, dall'altro sembra confermare l'accordo interno al partito che porterà la Prestipino, ormai lontana da Base riformista (praticamente scomparsa a Roma), a sostenere il tandem di candidati consiglieri, Mario Ciarla ed Eleonora Mattia, esponenti delle due correnti al momento egemoni in Campidoglio e sostenitrici della candidatura di Stefano Bonaccini a segretario del Partito democratico.

Proprio il voto dei consiglieri alle prossime regionali rappresenterà una sorta di congresso anticipato per il Lazio e per Roma. Da ui l'esigenza di massimizzare le preferenze e di stringere accordi tra correnti un tempo apparentemente lontanissime. 
 

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