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Unioni civili, Forza Italia si divide sull'appello della Pascale: "Votate sì"

La fidanzata di Berlusconi lo ha affermato sabato sera al Gay Village. Apre il segretario romano ma la mossa non piace a tutti. Oggi battaglia in Aula

Si sono abbattute come un terremoto nel centrodestra romano le affermazioni di Francesca Pascale presente sabato sera al Gay Village insieme a Vladimir Luxuria e alla consigliera comunale di Sel Imma Battaglia. La fidanzata di Berlusconi si è dichiarata favorevole alle unioni tra omosessuali. “Se Berlusconi apre ai diritti civili ben venga” ha affermato. Poi l'invito all'apertura ai consiglieri di Fi in Aula Giulio Cesare dove proprio in questi giorni verrà discussa la delibera sulle unioni civili.

Insorge l'ex sindaco e consigliere di Fdi Gianni Alemanno: “Le sue parole sono un'intromissione nella vita politica della città, rilasciate proprio alla vigilia dell'apertura del dibattito in Assemblea Capitolina”scrive in una nota. “Mi auguro che gli amici di Forza Italia in Campidoglio non raccolgano l'invito”. Ma quello che è stato soprannominato il 'patto del Ninfeo', tra la Pascale, Luxuria e Battaglia, è destinato ad alimentare una discussione già agitata sulla cima del Campidoglio. L'appello infatti non sembra essere caduto nel nulla. “Francesca ha infatti parlato con Berlusconi e pare che un paio di consiglieri romani, fino ad oggi contrari, si siano convinti a votare a favore del registro delle unioni civili” ha scritto in una nota Imma Battaglia. E nessuna smentita è arrivata dal segretario romano e consigliere Davide Bordoni che ha aperto a un confronto sul tema.  

All'attacco invece Giordano Tredicine, vice coordinatore regionale del Lazio di Forza Italia e vice presidente dell'Assemblea Capitolina: “La nostra contrarietà non dipende dalla durezza dei nostri cuori, ma da razionali considerazioni di diritto e dalla fedeltà ad un programma elettorale che sul punto è categorico”ha scritto in una nota. “Non servono unioni civili per garantire alle coppie omosessuali quei diritti fondamentali come quelli patrimoniali o quelli di assistenza al partner” continua. “Se poi il presidente Berlusconi riterrà opportuno un aggiustamento di tiro (ritengo impossibile un'inversione di rotta), si aprirà un dibattito e ci confronteremo democraticamente all'interno del partito”.

E se il centrodestra capitolino nelle prossime ore si troverà a fare i conti con le dichiarazioni della Pascale, questo pomeriggio è in programma una riunione per il gruppo capitolino, il 'patto del Ninfeo' potrebbe arrivare fino al Pd. Attacca Battaglia: “E la moglie di Renzi che fa? Si pronunci anche lei come Francesca Pascale e interceda per noi con Renzi”.

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