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Decoro, Visconti: "15mila metri quadri per i writers"

“L’idea di base del progetto, reso possibile grazie ad un patto stretto fra Roma Capitale, associazione Walls e società 21 Grammi"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

Quindicimila metri quadri dedicati all’arte di strada. Roma, prima metropoli in Europa, ha deciso di sdoganare il graffitismo stabilendo una linea netta tra gli artisti e gli imbrattatori, attraverso un Patto che prevede la legalizzazione di 35 superfici murarie in 31 luoghi della città e due progetti: “Muri Liberi” ed “Hall of Fame”.
“L’idea di base del progetto, reso possibile grazie ad un patto stretto fra Roma Capitale, associazione Walls e società 21 Grammi, si basa sulla mutua cooperazione per valorizzare l’arte di strada e riqualificare spazi degradati della città. – ha dichiarato Marco Visconti, assessore capitolino all’ambiente.
“Nello specifico – spiega Visconti -, i “Muri Liberi” possono essere utilizzati da tutti gli artisti di strada per esprimere la propria creatività. La permanenza su quel muro sarà determinata proprio dalla bellezza dell’opera realizzata. Quanto più un’opera viene giudicata “all’altezza”, tanto più durerà su quella superficie perché,per ragioni di rispetto, nessun altro artista ci lavorerà sopra. Gli “Hall of Fame”, invece, verranno affidati per 3 mesi ad artisti riconosciuti nel panorama dell’Urban art per la realizzazione di opere complesse e di alto livello sulla base di un progetto che si vuole realizzare e che deve essere autorizzato.  Il “concessionario”  del muro avrà la responsabilità di mantenere in buone condizioni muro ed area circostante. I municipi coinvolti nel progetto – ha detto ancora Visconti - sono IV, V, VII, XII, XIII, XV, XVI e XVII cui presto si aggiungerà anche il III che sta lavorando all’individuazione di spazi dedicati. Tutti i dettagli dell’iniziativa e le modalità di accesso al progetto sono disponibili sul sito www.urbanact.it
Ogni anno il Campidoglio spende circa 5 milioni di euro per il recupero del decoro urbano, istituendo 9 squadre dedicate per 27 operatori complessivi che hanno il compito di ripulire i muri pubblici da graffiti abusivi e scritte vandaliche – ha aggiunto il responsabile capitolino -. I risultati raggiunti sono stati di notevole importanza: complessivamente sono stati ripuliti 400mila mq di superfici murarie in tutta la città, una superficie pari a 60 volte quella del prato dello Stadio Olimpico. Gli interventi sono stati eseguiti nel centro storico, lungo tutte le vie consolari e le grandi strade di accesso alla Capitale, sui muri delle scuole pubbliche, stazioni della metropolitana, ponti storici, ville e parchi. Tra i quartieri ripuliti – ha concluso Marco Visconti -, quelli che hanno dato maggiori risultati in termini di permanenza degli interventi, sono stati: Trastevere, Testaccio, San Lorenzo. Quartieri storicamente segnati dal fenomeno delle scritte illegali e dal graffitismo selvaggio che, dopo gli interventi di riqualificazione, hanno mostrato un buon grado di mantenimento delle condizioni di pulizia”

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