"Le case di proprietà dell’Ater non sono un patrimonio ma una fonte di remissione continua, considerato l’esiguo canone e l’enorme morosità esistente. Coloro che si oppongono alla dismissione del patrimonio pubblico paventando una 'svendita' lo fanno per continuare a spendere e a sperperare con la gestione delle manutenzioni". Lo afferma in una nota Pasquale De Luca, consigliere capitolino Udc.

"È fondamentale - aggiunge de Luca - tutelare gli inquilini con ogni mezzo: non dovrà esserci obbligo di acquisto e gli anziani devono avere la possibilità di intestare la casa a parenti entro il terzo grado di parentela. In questa ultima ipotesi l’inquilino deve poter intestare a terzi la nuda proprietà riservandosi l’usufrutto a vita per non rischiare eventuali sfratti successivi".

"Il Presidente dell’Ater Prestagiovanni ed il suo vice Tosi - conclude il consigliere Udc - procedano senza indugi, perché per risanare l’azienda non basta ridurre il debito ma è necessario eliminare gli sprechi".