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Vitalizi regionali, è guerra ai 'privilegi': "Cambiare la legge anche per chi li ha già ottenuti"

La pubblicazione di alcuni dati in merito ha risollevato la polemica politica tra i consiglieri della Pisana. Zingaretti promette: "Prepareremo provvedimenti"

Un provvedimento per regolare la distribuzione dei discussi 'vitalizi' a quanti sono stati consiglieri regionali nel Lazio. Sarà questo a settembre, dopo la pausa estiva, uno dei temi caldi all'ordine del giorno dei lavori della giunta Zingaretti e destinati a coinvolgere in un confronto serrato anche la Pisana. I privilegi della politica, dopo l'abolizione dei vitalizi di inizio mandato, tornano al centro delle polemiche politiche. “Noi abbiamo aboliti i vitalizi perché andava fatto e siamo la Regione che di più ha adottato le regole di trasparenza e di spending review. Ora, lì ci sono dei diritti acquisiti che nel corso degli anni, prima di noi, sono partiti, ed è evidente che andranno affrontate le storture che comunque sono dentro quel sistema, evitando il pericolo di aprire vertenze o ricorsi” ha spiegato il presidente Nicola Zingaretti.

Le parole del governatore rispondono a una polemica partita dalla stampa che però ha inevitabilmente infiammato il dibattito politico estivo. Secondo quanto riportato da Il Messaggero nei giorni scorsi infatti nel Lazio i vitalizi per gli ex consiglieri valgono il 25 per cento del bilancio del Consiglio regionale del Lazio, il che equivale a circa 20 milioni di euro. In totale, a riscuotere il vitalizio, sono 266 ex consiglieri ed assessori anche se il numero è destinato ad aumentare dal momento che i soldi possono essere riscossi a partire dal 50esimo anno di età. Senza considerare che c'è anche chi accumula anche tre vitalizi, dal momento che questo 'gettone' è cumulabile.   

"Dobbiamo preparare provvedimenti che partano dal riconoscimento dei diritti acquisiti ma anche dalla necessità di non poter tollerare delle 'stravaganti' scelte fatte negli anni passati” ha confermato Zingaretti rispondendo alle domande dei giornalisti in merito. A fargli da eco il capogruppo del Pd alla Pisana, Marco Vincenzi: “Sicuramente all'attuale legge è possibile apportare ulteriori miglioramenti e un nuovo riordino per assicurare una maggiore equità e giustizia sociale” ha dichiarato Vincenzi a margine della conferenza stampa che si è tenuta questa mattina sulla digitalizzazione dei teatri. "A settembre la maggioranza presenterà un testo per raggiungere questi obiettivi, che sono certo saranno un'ottima base di partenza e saranno condivisi da tutto il Consiglio”. L'unico problema da considerare, il fatto che i 'vitalizi' sono “diritti acquisiti” motivo per cui bisogna procedere con i piedi di piombo: “Ogni modifica va studiata e argomentata per evitare contenziosi che rappresenterebbero un costo ulteriore a carico della Regione Lazio e dei contribuenti”.

Qualche proposta dalla Pisana è già arrivata. “Fare come l'Emilia Romagna” è l'idea del consigliere della Lista civica Zingaretti Teresa Petrangolini: “Si può intervenire facilmente sul divieto di cumulo tra vitalizi e sull'innalzamento dell'età dai 50 attuali ai 65 anni. Poi c'è l'accorpamento della diaria nel calcolo dell'assegno vitalizio, cosa che non esiste in altre Regioni. Insomma, nessuno vuole intaccare diritti, ma forse è arrivato il momento che anche gli ex consiglieri diano una mano per ridurre i costi della politica” ha commentato. “Sono d'accordo con il presidente Zingaretti: da un lato, bisogna salvaguardare alcuni diritti acquisiti, ma dall'altro è necessario intervenire su tutte le storture e i privilegi introdotti negli anni che non sono compatibili, sul piano etico ed economico, con l'attuale contesto sociale”.

D'accordo con Petrangolini anche il consigliere del Movimento cinque stelle Valentina Corrado: “All'inizio ci dicevano che erano intoccabili. Un mese fa, durante l'ennesima discussione in occasione del collegato, l'aula, pur bocciando sordamente la nostra proposta, si era ripromessa di tornare sull'argomento e credo che da settembre questa debba essere una delle priorità nella calendarizzazione dei lavori” ha commentato in una nota. "Ho letto le proposte della Petrangolini che ricalcano quelle incluse nella nostra proposta di legge depositata ormai sei mesi fa”.

Più polemico invece l'ex governatore Francesco Storace che lancia una proposta che sa più di sfida: "Zingaretti scriva a tutti i titolari di vitalizio regionale e parlamentare e li inviti a rinunciare a quello regionale. Si restituiscano le trattenute sull'indennità, ovviamente senza interessi legali, annunciando il varo di una legge che vieterà il cumulo. Poi, si proponga che il Governo vari una norma che serva per tutte le Regioni. Io voglio rinunciare al cumulo di vitalizi e ho già avviato la procedura consentito dalle leggi vigenti. Ma non voglio essere il solo a farlo. E non penso che lo si debba fare solo nel Lazio" dichiara.

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