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Economia

Gli effetti del Covid sulle famiglie romane: il 44% ha dovuto chiedere un aiuto economico

Le associazioni cattoliche si rivolgono ai candidati sindaco: "Roma deve essere family-friendly". La prossima settimana incontro in Campidoglio per presentare un dossier sulla città

"Il prossimo sindaco di Roma deve orientare la sua amministrazione intorno alla famiglia, non con un appoggio ideologico ma concreto". A chiederlo è Lidia Borzì, presidente delle Acli di Roma, le associazioni cattoliche di lavoratori, durante un incontro al quale hanno preso parte anche l'ordinario di Urbanistica alla Sapienza Carlo Cellamare, la presidente del Forum Associazioni Familiari Lazio Alessandra Balsamo e il vicepresidente di Federsolidarietà Confcooperative Lazio Luigi Vittorio Berliri

Co-progettazione e co-programmazione

"E' fondamentale co-progettare e co-programmare le politiche familiari nell'ambito urbano e metropolitano - ha proseguito Borzì -in maniera tale che i soggetti istituzionali e gli esponenti della società civile lavorino insieme, incluso il mondo imprenditoriale. Casa, lalvoro, servizi, salute, sistema educativo e relazioni sociali sono le frontiere, antiche e nuove, per il prossimo sindaco, dove si giocherà il benessere delle famiglie nei prossimi mesi e anni". 

Le conseguenze della pandemia: i dati Acli 

L'incontro di ieri è servito anche per rendere pubblici dati molto indicativi sulla situazione delle famiglie romane durante e dopo la pandemia da Covid 19. Un quadro molto chiaro: il 44% delle famiglie ha chiesto aiuto economico ai parenti per far fronte ai problemi economici generati dalla crisi sanitaria, il 38,2% lo ha chiesto agli enti statali, il 7,7% addirittura ad estranei.
Ma perché quasi una famiglia su due a Roma si è vista costretta a chiedere soldi in prestito? "Nel 73,5% dei casi - comunica l'Acli Roma e Provincia- gli aiuti sono stati chiesti perché le fonti di guadagno sono venute meno: il 53% ha perso il lavoro oppure ha visto terminare l'attività principale di rendita. Come conseguenza, il 39,3% ha consumato i suoi risparmi". Numeri frutto dell'ascolto di oltre 200.000 nuclei familiari e dal questionario proposto a 1000 famiglie residenti a Roma. 

"Cantiere Roma", proposte per i candidati 

Il confronto di ieri è solo uno dei tanti appuntamenti di "Cantiere Roma", iniziativa promossa dalle Acli di Roma e provincia in vista delle elezioni amministrative, distribuita in sei web talk iniziati a maggio. Mercoledì 15 settembre verrà presentato un documento di sintesi, con spunti e proposte per i principali candidati sindaco, in Aula Giulio Cesare in Campidoglio. 

La vivibilità della Capitale

Tra i dati che verranno presentati, alcuni restituiscono un'immagine della città che non potrà essere ignorata dal prossimo primo cittadino: il 77% delle famiglie intervistate da Acli dichiara che le aree verdi della città sono fatiscenti. Per questo il 58% trascorre il tempo libero a casa, nonostante il 28% si dichiari amante del verde e dell'aria aperta. Oltre il 69% delle famiglie con disabili dichiara una carenza dei servizi specifici dedicati. Due famiglie su tre (il 72%) ha difficoltà a conciliare famiglia e lavoro. 

"Serve perciò che Roma diventi family-friendly - conclude Borzì - , investendo per fornire risposte incentrate sulla prossimità e sulle 4 S: salute, servizi, solidarietà e socialità, ma deve farlo con una visione d'insieme, per intercettare i bisogni delle famiglie e dare le risposte adeguate in ogni fase della vita".

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