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Via Nazionale, Confcommercio: "Lavori sui sampietrini senza preavviso, ennesimo calvario"

Sono iniziati i cantieri di ripavimentazione della storica arteria, l'organizzazione di categoria: "Massima preoccupazione, occorre una cabina di regia e conoscere i tempi"

Lo scorso 26 luglio sono iniziati i lavori per l'integrale ripavimentazione di via Nazionale: "Sostituiamo la pavimentazione in selciato, che sarà rimossa e utilizzata in futuro per altri cantieri, con la superficie in asfalto più sicura per i cittadini e adatta al passaggio dei mezzi pubblici. I sanpietrini resteranno ai lati della strada come richiamo storico alla pietra simbolo della nostra città", aveva dichiarato l'assessora ai Lavori Pubblici Linda Meleo.

Virginia Raggi aveva detto: "Il Piano Sanpietrini entra nel vivo. È un cantiere strategico per la nostra città, atteso dai romani e dai commercianti di tutta la zona da molti anni. Realizzeremo anche un nuovo percorso ciclabile che darà ai cittadini una reale alternativa sostenibile per spostarsi nel Centro storico". Per quanto riguarda i commercianti, tuttavia, le voci sono meno entusiastiche. 

Lavori iniziati senza preavviso e che vanno ad impattare su una categoria già profondamente in difficoltà dopo la pandemia: è questa la posizione della Confcommercio, che la dettaglia in una nota. "I commercianti di Via Nazionale da qualche giorno si sono trovati improvvisamente davanti ai negozi, senza alcun avviso o comunicazione, il cantiere aperto per i lavori di sostituzione dei sampietrini con l’asfalto. Via Nazionale è uno degli assi viari più importanti del Centro storico di Roma, è anche una delle principali vie commerciali con molte aziende storiche, che purtroppo hanno chiuso l’attività per via della crisi e dei disagi, tra l’altro giá segnalati svariare volte all’amministrazione: basti pensare alla Ztl lasciata attiva durante tutta la pandemia e anche in questo mese nonostante il centro sia vuoto".

Continua la Confcommercio esprimendo "massima preoccupazione" per l'abitudine dell'amministrazione. "Assistiamo infatti troppe volte all’inizio dei lavori pubblici, a nuovi cantieri nella città con diversi disagi per gli operatori commerciali (chiusura delle strade, deposito mezzi di cantiere davanti ai locali, impedimenti al passaggio, alla visibilità ecc.) senza che questi siano stati messi a conoscenza né consultati sulla questione", spiega l'organizzazione di categoria: "Come più volte ribadito all’amministrazione comunale, è necessario il dialogo con i commercianti, coinvolgendo le associazioni imprenditoriali rappresentative e in possesso di strutture professionalmente competenti, per assistere ai processi consultativi, promuovere le migliore pratiche amministrative e lavorare con una visione globale e innovativa, potendo così tra l’altro informare preventivamente le aziende anche per garantirgli una migliore programmazione e continuazione dell’attività". 

L'auspicio dell'importante confederazione è quella di istituire una "Cabina di regia permanente per la concertazione sulle opere ed i lavori pubblici, sia di livello centrale che municipale, soprattutto per gli interventi che impattano sul tessuto commerciale romano". Per quanto riguarda le urgenze sul breve periodo, sarebbe invece necessario che l'amministrazione "faccia chiarezza sui tempi e le modalità di intervento su via Nazionale per evitare ulteriori disagi ed il rischio di desertificazione della zona, già provata dalla chiusura di moltissimi negozi di vicinato". 

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