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Martedì, 30 Aprile 2024
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Il ponte di Ferro chiude 14 mesi per lavori: ecco come cambia la viabilità a Roma sud

L'infrastruttura chiude al traffico a partire dal 24 luglio per i lavori di consolidamento. Traffico rivoluzionato nel quadrante

Conto alla rovescia per l'inizio dei lavoro sul ponte dell'Industria, noto anche come il ponte di Ferro, che nella notte tra il 2 e 3 ottobre 2021 è stato oggetto di un incendio che ha causato gravi danni a livello strutturale. A partire dal 24 luglio inizieranno gli interventi di riqualificazione, che comporteranno la chiusura integrale dell'infrastruttura - oggi aperta al transito veicolare con l'esclusione dei mezzi più pesanti di 3,5 tonnellate - per un anno e due mesi.

Il ponte verrà completamente riaperto a settembre 2024, sarà transitabile da autobus e veicoli e sarà dotato di una passerella protetta per il passaggio a piedi: un intervento di restyling completo finanziato con circa 8 milioni di euro di fondi giubilari e affidato ad Anas, che ha stretto una convenzione con il Comune di Roma.

Lavori sul ponte di Ferro, come cambia la viabilità

I lavori saranno suddivisi in fasi. Nella prima sarà realizzata una passerella provvisoria dove posizionare i sottoservizi presenti sul ponte, in modo da non interrompere mai le forniture di luce, gas e telecomunicazioni agli abitanti della zona. La passerella verrà smontata al termine dei lavori sul ponte. Nelle fasi successive sarà eseguito un intervento di manutenzione straordinaria che prevede lo smontaggio dell’implacato, il consolidamento delle strutture di sostegno e il restauro delle travi reticolari.

La seconda fase prevede che il ponte venga rimontato con l’allargamento della sede stradale a 11 metri rispetto agli attuali 7,e conseguente aumento del carico fino a 26 tonnellate il carico ammissibile per il transito dei bus. Sarà ripristinato l’impalcato, realizzata la pavimentazione e a conclusione collaudata l’intera struttura. Nel corso dei lavori, la ciclabile lungo la banchina del Tevere non subirà alcuna chiusura.

Alla luce del cantiere, nel quadrante interessato la viabilità cambierà per i prossimi 14 mesi, e seguirà lo schema adottato dopo il rogo del 2021, quando il transito sul ponte era vietato. Le principali direttrici interessate dal flusso veicolare saranno ponte Testaccio, ponte Marconi, lungotevere Testaccio e il viadotto della Magliana, e verranno modificati i tempi dei semafori per ridurre al minimo i disagi dovuti alla chiusura. Disagi che, comunque, si preannunciano pesanti, visto che il ponte è un nodo essenziale dell’asse trasversale di collegamento della rete di grande viabilità della città.

La chiusura di poco più di un anno era però necessaria per scongiurarne una permanente. In seguito all'incendio, infatti, il dipartimento coordinamento sviluppo e infrastrutture manutenzione urbana di Roma Capitale aveva svolto delle indagini per valutare l’entità dei danni, stabilendo di poter mantenere il ponte aperto al traffico veicolare nei successivi 5 anni. Se entro il 2026 non venisse portato a termine il progetto di consolidamento e riqualificazione, il ponte andrebbe definitivamente chiuso.

Segnalini: "Senza lavori il ponte avrebbe dovuto essere chiuso definitivamente"

I lavori, e le conseguenti modifiche al traffico, sono state presentate nel dettaglio ai cittadini residenti nei due munipi interessanti - il VIII e il XI - nel corso di due incontri pubblici cui hanno partecipato l’assessora ai Lavori Pubblici Ornella Segnalini, l'assessore alla Mobilità Eugenio Patanè e i presidenti Amedeo Ciaccheri e Gianluca Lanzi, insieme con il responsabile della struttura territoriale Lazio di Anas Marco Moladori.

“Senza i lavori che stanno per partire, il Ponte dell’Industria era destinato a chiudere per sempre - ha detto Segnalini - A seguito dei problemi riportati nell’incendio del 2021, per norma sarebbe potuto rimanere in esercizio non oltre il 2026. Alla fine dei lavori, avremo un ponte più sicuro, anche sismicamente, transitabile dagli autobus e grazie alla nuova passerella percorreranno percorso da pedoni e disabili senza rischio. La struttura storica sarà restaurata e risanata e Roma avrà di nuovo il suo ponte dell’Industria. Con il sindaco Gualtieri abbiamo lavorato per realizzare un progetto valido e nei tempi più brevi possibili. I finanziamenti del Giubileo 2025 rappresentano una sfida importante per la città: Roma si trasforma per migliorare l’accessibilità per tutti gli abitanti e per i tanti pellegrini che saranno accolti a partire dall’8 dicembre 2024”.

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