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Coronavirus, D'Amato: "Semplificare la vita ai vaccinati"

L'assessore: "Oggi le varie circolari ministeriali, soprattutto in ambito scolastico, rendono difficile la vita alle famiglie"

"È giunto il momento di semplificare la vita a coloro che hanno completato le vaccinazioni". L'assessore alla sanità della regione Lazio Alessio D'Amato, è chiaro e lancia un messaggio al governo per cancellare una serie di impedimenti burocratici che complicano la vita a chi si è vaccinato contro il coronavirus. 

"Nel Lazio i vaccinati rappresentano il 63% della popolazione over 12 anni. - sottolinea D'Amato - Questi cittadini, indipendentemente dai luoghi di lavoro, studio, socializzazione, devono essere liberi senza certificazioni e tamponi. In assenza di sintomatologia tutte le attività, comprese quelle scolastiche, devono essere mantenute".

"Oggi le varie circolari ministeriali, soprattutto in ambito scolastico, rendono difficile la vita alle famiglie e valgono le stesse regole sia per coloro che hanno completato il percorso di vaccinazione, che per coloro che non si sono vaccinati, tutto ciò generando procedure amministrative e operative assurde. Bisogna fare la corsa al vaccino non ai tamponi. Ieri nel Lazio record assoluto di testing, oltre 150 mila. Auspico che il governo ascolti la voce delle regioni", ha aggiunto l'assessore. 

Già nei giorni scorsi, D'Amato aveva fatto un appello per la semplificazione: "Entro la metà di febbraio completeremo la gran parte di chi ha fatto le seconde dosi con la dose booster, per cui nel Lazio arriveremo a 4 milioni di dosi di richiamo entro il 15 febbraio. Entriamo in una fase diversa, di convivenza con il virus e dobbiamo semplificare anche i meccanismi che regolano questa convivenza".

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