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Don Bosco Don Bosco / Via Gaio Melisso

I rami lambiscono i palazzi e partono le capitozzature: "Ora ci troviamo alberi ridotti a scheletri"

L'intervento è stato eseguito a gennaio. E' vietato dal regolamento capitolino.

Le fronde degli alberi lambivano i palazzi di via Gaio Melisso, nel quartiere di Don Bosco. Ora il problema è stato risolto in una maniera che solleva molte perplessità. Perché, i rami dei ligustri, tra gli alberi più presenti nel tessuto urbano, sono stati potati drasticamente. 

Le capitozzature effettuate

“Sono capitozzature prive di qualsiasi logica professionale”, ha commentato Giovanni Morelli, agronomo con trent’anni di esperienza a livello internazionale a cui Romatoday ha fornito le immagini degli alberi di via Melisso dopo il recente intervento di manutenzione. I rami, nella strada, sono stati tagliati nel corso delle ultime due settimane. Gli interventi, fanno sapere i residenti, “sono partiti dopo l’Epifania in piazza dei Tribuni e sono proseguiti nel quartiere fino ad arrivare in via Gaio Melisso, dove i lavori si sono conclusi intorno al 20 gennaio”.

Alberi ridotti a scheletri

“Ora ci ritroviamo alberi ridotti a scheletri che non potranno ospitare, come in ogni primavera, gli uccelli migratori che normalmente vi stazionano, né rinfrescare i marciapiedi creando ombra d'estate” ha commentato Marco, un abitante. Tra l’altro interventi di questo tipo, non sono nuovi nel quartiere. Nella via in questione “nel corso degli anni i ligustri sono stati sottoposti a periodici interventi di capitozzature, venendone significativamente danneggiati” ha fatto notare lo stesso residente. “Alcuni esemplari hanno faticato a recuperare lo stato di salute originario, altri si sono seccati e la via è attualmente costellata di numerose ceppaie non rimosse”. Il risultato è che un viale alberato, senza le dovute sostituzioni - e le ceppaie lo dimostrano - si è trasformato in un cimitero di alberi in cui a malapena sopravvivono esemplari che ora sono ridotto a degli “scheletri”.

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Un intervento dannoso e vietato

Ma perché le capitozzature “sono prive di qualsiasi logica professionale”, come segnalato dall'agronomo? Perché, ad esempio, sono un tipo d’intervento che comporta “l’asportazione di ampie porzioni di chioma, o della chioma intera, con tagli internodali” si legge sul regolamento del verde di Roma Capitale. Queste operazioni, “creano danni permanenti all’albero, talvolta mortali” si legge nello stesso documento. Tra i danni riportati figura “l’infezione di agenti patogeni attraverso le ferite da potature, con formazione di carie” che finiscono anche per minare la stabilità dell’albero. Ed è per tutte queste ragioni che le capitozzature, come ancora una volta riporta il regolamento capitolino in vigore dal marzo 2021, rappresentano interventi “soggetti a sanzione”. Sono pertanto da evitare e, da parte di Roma Capitale, da multare.  

Gli alberi "capitozzati" di Don Bosco

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