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Lunedì, 29 Aprile 2024
Prati Prati / Via Boezio

Prati piange i suoi sampietrini. I residenti rivogliono i blocchetti di selce

La rimozione dei sampietrini da strade come via Boezio, a Prati, sta alimentando delle proteste. Consigliere comunale Stefano Erbaggi: "Presentiamo un'interrogazione, questa operazione ci lascia perplessi"

Da via Tacito a via Orazio, nel quartiere di Prati, sono da alcuni giorni comparse delle transenne. Sono quelle del cantiere avviato, nel primo tratto di via Boezio, per rimuovere i sampietrini dal fondo stradale.

Il Giubileo ed i sampietrini

Le operazioni erano state annunciate, a gennaio, dal sindaco Gualtieri in occasione di un sopralluogo effettuato con l’assessora ai lavori pubblici in via dei Corridoi, nella zona di Borgo. Nel vicino quartiere di Prati gli interventi sono partiti solo ad aprile ma, sebbene sia trascorso poco tempo dal loro inizio, hanno già cominciato ad alimentare il malcontento dei residenti. 

Le domande dei residenti

“Che fine fanno i sampietrini di via Boezio?” ha chiesto Alessandra Bonaccorsi, un’abitante di Prati “abbiamo visto che sono stati rimossi e quando abbiamo chiesto informazioni, ci è stato risposto che verranno spostati altrove. Ma quelli sono un patrimonio delle nostre strade, fanno parte della storia di questo quartiere, non vogliamo che siano rimossi per portarli chissà dove”. Il malumore è diffuso “trattano le nostre strade come fossero delle cave” ha fatto notare un’altra abitante. Le proteste hanno destato l’attenzione del municipio.

La commissione trasparenza per far luce sui cantieri

“A parole si dichiara che i sampietrini siano da togliere nelle strade ad alta percorrenza, ma nei fatti vengono rimossi anche da due strade minori, come via Boezio ed in via Tacito – ha fatto notare il consigliere municipale di Fratelli d’Italia Stefano Tozzi – i residenti vogliono sapere cosa stia succedendo ed è per questo che, per il prossimo lunedì 22 aprile, ho convocato una commissione trasparenza. Il sampietrino deve essere valorizzato perché – ha sottolineato – contribuisce a formare l’ identità della nostra città”.

Un patrimonio da preservare

La rimozione dei sampietrini di Prati non è un tema che interessi soltanto il municipio I. “Manca una gestione organica e mancano le informazioni sui luoghi dove vengono rimossi e sulle destinazioni finali dei sampietrini – ha commentato il consigliere capitolino di Fratelli d’Italia Stefano Erbaggi – non basta rispettare il codice degli appalti, noi adesso vogliamo sapere anche se sono stati acquisiti tutti i pareri, per effettuare quest’intervento in via Boezio ed in via Tacito. Pur non essendo strade vincolate, vanno tutelata perché sono vie storiche della nostra Capitale, hanno un valore da preservare. Su questo tema stiamo presentando una specifica interrogazione perché, quello che sta avvenendo con la gestione dei sampietrini, ci lascia un po’ perplessi”.

Rimozione sampietrini Prati: il cantiere di via Boezio

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