Piazza Primoli, "il mercatino era abusivo”: centrodestra chiede dimissioni Assessore

Nessuna autorizzazione per lo svolgimento nel week end di fine marzo del mercatino temporaneo su suolo privato a Piazza Primoli, dunque mercato abusivo. Questo quanto sostenuto già due settimane fa dai consiglieri del NCD, Jessica De Napoli e Cristiano Bonelli, che sulla questione avevano presentato in Aula un atto con cui l'opposizione voleva impegnare il Presidente Marchionne a fare degli accertamenti. Documento bocciato dal parlamentino.

“L'Assessore Pietrosante, dichiarava in Aula che era tutto sotto controllo e che il nostro atto non andava votato perché privo di senso. Peccato che oggi, durante la commissione commercio convocata sull'argomento – fanno sapere i due esponenti del NCD - l'ufficio tecnico, l'ufficio commercio e i vigili hanno confermato e documentato che in riferimento al mercato in oggetto non è stata rilasciata nessun autorizzazione per il weekend di fine marzo. Una questione gravissima, anche perché  il mercatino si è ovviamente svolto lo stesso."

Da qui la richiesta di sfiducia all’Assessore al Commercio del Terzo “che – dicono - nella migliore delle ipotesi risulta, ancora una volta, inadeguato”.
A rincarare la dose pure Francesco Filini di Fratelli d’Italia che definisce “molto grave” quanto accaduto “soprattutto perché l'Assessore ha voluto respingere delle richieste di chiarimenti che oggi sappiamo essere più che fondati”.

“Mi auguro che Pietrosante abbia il buon gusto di rassegnare le sue dimissioni e di evitare un voto in Aula che – ha proseguito - metterebbe ancor di più in imbarazzo una maggioranza che finora ha pedissequamente seguito gli indirizzi di Pietrosante, esponendosi a ripetute figuracce con la cittadinanza".

Insomma dopo l’Assessore al Sociale nel mirino delle opposizioni pure quello al Commercio invitato, senza troppi giri di parole, a dimettersi: “Quanto accade – sottolineano Bonelli e De Napoli - è frutto di una totale incompetenza, distanza dalle problematiche e le esigenze del commercio locale, mancanza di regole e poca trasparenza da parte di un Municipio ormai allo sbando”.