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Una biblioteca in periferia / Fidene / Via Don Giustino Maria Russolillo

Fidene, i calcinacci lasciano posto ai libri. Pratelli: “Così ridisegniamo la città”  

La biblioteca voluta dal territorio e nata dal basso: 3mila volumi nel magazzino della scuola un tempo abbandonato

“Da oggi l’IC Fidenae ha il suo bibliopoint ed è bellissimo”. Così il presidente del Municipio III, Paolo Marchionne, durante l’inaugurazione della nuova e prima biblioteca di Fidene. La seconda, dopo la Ennio Flaiano al Tufello, del territorio. 

Il Bibliopoint di Fidene nato dal basso

Uno spazio voluto dal quartiere, dalla comunità scolastica. Il Bibliopoint di Fidene è infatti nato dal basso ed ha visto la luce dopo un lungo percorso partecipato che ha coinvolto gli abitanti, le associazioni di zona, tutto il personale della scuola, gli editori e i commercianti impegnati anche loro nella raccolta dei libri da mettere sugli scaffali. Circa 3mila i titoli presenti nel Bibliopoint “Senza Confini”: un punto per la lettura, per la consultazione dei volumi e attività culturali sbocciato nei locali un tempo abbandonati dell’istituto scolastico di via Don Giustino Maria Russolillo. Dopo i lavori di ristrutturazione del Municipio III e il protocollo d’intesa firmato tra la scuola e Biblioteche di Roma, sono arrivati banchi e postazioni pensate per i lettori. Solo l’IC Fidenae conta 900 alunni. 

Il Municipio III: “Sogno è un bibliopoint in ogni quartiere”

“Grazie a tutti quelli che ci hanno lavorato e lo hanno realizzato. Compito nostro di valorizzarlo e tutelarlo, con il piccolo grande sogno di realizzare un bibliopoint in ogni quartiere del terzo municipio” - ha detto Marchionne. 

I calcinacci lasciano posto ai libri

“Nel 2018, quando sono arrivata, c’era una scuola che si sentiva abbandonata, in un quartiere complesso. E giù, in fondo alla discesa, in un grande stanzone, c’erano tanti calcinacci, pochi soldi ma molte idee. Hanno vinto le idee. Insieme a un grande lavoro di squadra fatto insieme a insegnanti, operai, architetti dell’ufficio tecnico, cittadine e cittadini, biblioteche, genitori” - il commento dell’assessora alla Scuola Claudia Pratelli, già assessora municipale in III sempre alle politiche scolastiche.  “La visione sta qui, nel ridisegnare la città, gli spazi che abitiamo e i significati che costruiamo a partire dai luoghi della conoscenza e della cultura. Nel farci città che educa e che apprende”. 
 

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