Giardino di Ottavia, tornati alla luce antichi reperti archeologici
Il monito dell'Associazione di quartiere Lucchina e Ottavia: "Ci aspettiamo dalla soprintendenza una nota pubblica ufficiale"
In viale del Giardino di Ottavia, i sondaggi archeologici preliminari finalizzati alle compensazioni edilizie cosiddette del "Divino Amore", hanno fatto venire alla luce nuovi reperti di epoca antica. Lo comunica in una nota l'Associazione di quartiere Lucchina e Ottavia la quale, senza peli sulla lingua, lancia una provocazione alle autorità competenti: "Fino a pochi mesi fa, si aveva l'impressione che si volesse soprassedere a questi preziosi ritrovamenti per l'apparente fretta di arrivare alla cementificazione, ma siamo certi che i responsabili della Soprintendenza eserciteranno la loro prerogativa istituzionale di tutela dei beni culturali e archeologici del nostro Municipio".
Il timore è quello che la speculazione edilizia prenda il sopravvento e prevalichi così su quegli interessti storico-culturali che troppo spesso rischiano di soccombere davanti alle spietate logiche del mercato. L'invito da parte dell'associaizone di quartiere è, quindi, rivolto in prima persona alla Dott.ssa Elena Calandra, Soprintendente per i Beni archeologici del Lazio, affinchè si esprima presto con una nota pubblica che riporti nel dettaglio la natura e l'estensione dei ritrovamenti archeologici tornati alla luce.
