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Venerdì, 26 Aprile 2024
Ottavia Castro Pretorio

LETTORI : "Le pale del presidente milioni"

E' giusto che la Protezione civile e il Campidoglio rispondano prontamente alle esigenze di tutti i municipi. Fate arrivare le 2000 pale e i bancali!

"Nella disponibilità del Presidente del Municipio XIX ci sarebbero, da quanto egli stesso ha dichiarato pubblicamente, solo 200 pale e uno scarso quantitativo di sale. Per fronteggiare l'emergenza con i cittadini attivi di comitati e parrocchie, giovani, adulti e anziani avrebbero a disposizione una sola pala da dividere e far girare tra mille volontari. Un pò pochino e giustamente il Presidente Milioni chiede alla Protezione civile 2000 pale che porterebbero la proporzione ad una pala ogni 100 volontari. Inoltre Milioni ha detto di avere poco sale e ne ha chiesti 50 "bancali" (vedi richiesta qui) . Abbiamo faticato a capire a quanto corrisponda un bancale. La definizione di bancale su wikipedia è la seguente: "Lungo banco in legno a più posti con schienale" oppure "Basamento (in genere di ghisa) che regge macchinari; struttura portante (perlopiù in legno) di vari oggetti, attrezzi, che può essere movimentata dalle macchine" . Insomma quanti quintali di sale ci sono in un bancale? E' difficile saperlo.
Ma ad onor di verità, occorre riconoscere che il Presidente del Municipio, nella recente emergenza di sabato 4 febbraio, interpellato dal Comitato di Lucchina e Ottavia ha prontamente inviato alcuni sacchi di sale davanti alla scuola di via Casal del Marmo tramite il gruppo municipale della Protezione civile. Purtroppo niente pale. Un debole positivo gesto di attenzione, quello del Presidente Milioni, che purtroppo non attenua per nulla la grande mancanza di coordinamento istituzionale riscontrato negli interventi di assistenza e di manutenzione nei punti sensibili.
E' giusto che la Protezione civile e il Campidoglio rispondano prontamente alle esigenze di tutti i municipi. Fate arrivare le 2000 pale e i bancali!
Riteniamo che i comitati di quartiere debbano fare la loro parte nel rivendicare a gran voce una migliore risposta alle emergenze da parte del Campidoglio e del Municipio. Senza però trascurare quanto insegnano quelle calamità passate e presenti che hanno devastato alcuni territori del nostro paese: è fondamentale svolgere al meglio il proprio ruolo di cittadinanza attiva. In ogni quartiere occorrerebbe mettere insieme le singole individualità e fare sistema con gli altri. Organizzarsi con spirito civico per reagire alle disgrazie con solidarietà comunitaria, allargare la propria visione al vicinato e al quartiere. La vera tutela dei propri cari e dei propri beni passa esclusivamente dall'attenzione verso chiunque abbia bisogno di aiuto e dalla cura del bene comune. Per evitare il caos generato da comportamenti individualisti ed egoistici, occorrerebbe considerare il quartiere come fosse una grande famiglia da aiutare e sostenere.
Non esiste altra soluzione quando le istituzioni preposte, per incuria e incapacità o per oggettiva difficoltà, non riescano a intervenire."

 

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