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Venerdì, 26 Aprile 2024
Monte Mario Monte Mario / Via di Tragliatella

Tragliatella e l'acqua all'arsenico: approvati nel bilancio i fondi per il depuratore

Approvato in sede di consiglio l'ordine del giorno che impegna il Municipio XIV a monitorare che i fondi per la realizzazione dell'impianto di depurazione siano inseriti nel bilancio di Roma Capitale o nel Piano Investimenti di ACEA

Buone notizie per i residenti di Tragliatella e Fosso Pietroso, alla periferia del Municipio XIV. Dopo la protesta che li ha visti scendere in strada meno di un mese fa, è stato approvato ieri in sede di consiglio un ordine del giorno che li riguarda da vicino e che fa ben sperare una celere soluzione circa la realizzazione del tanto atteso quanto discusso depuratore.

"Niente fognature, niente manutenzione generale e scarsa illuminazione pubblica" lamentano da anni i cittadini di questa zona, per non parlare poi del progetto per la costruzione di quel famoso depuratore in ballo da anni ma poi di fatto mai realizzato a causa della mancanza di fondi. Un disservizio che grava sulle spalle dei cittadini ancora di più oggi che in quelle condutture (vecchie almeno di 30 anni e gestite da una cooperativa privata) il livello di arsenico presente nell'acqua pare essere aumentato e con lui anche i disagi e le polemiche.

Con la delibera approvata ieri in consiglio (in un'aula dimezzata a causa delle proteste dell'opposizione), il Presidente e la Giunta del Municipio XIV si sono così impegnati "a monitorare e verificare che i fondi necessari alla realizzazione del depuratore vengano inseriti all'interno del Bilancio di Roma Capitale o, come concordato, nel Piano Investimenti di Acea".

Un passo importante in questa lunga battaglia, che potrebbe far ben sperare in un lieto fine considerato anche il fatto che all'interno dell'area si trovano già realizzate delle condotte fognarie per circa 9,5 km pronte per essere collegate a tale depuratore; che la stessa ACEA deve realizzare sempre nella stessa area una nuova linea dell'acquedotto (che consentirebbe quindi ai cittadini di avere acqua potabile direttamente nelle proprie case) purchè si rispettino le norme in materia che prevedono appunto la presenza di un impianto di depurazione; infine, dopo che tale emergenza è stata posta all'attenzione del Dipartimento SIMU e dell'Acea, questi si sono dimostrati disponibili a risolvere la problematica attraverso il reperimento dei fondi necessari.

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