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Guidonia Tivoli / Via Giuseppe Parini

'Il Cacciatore Errante' di Luca Di Bianca: poesie e racconti per beneficenza

I fondi ricavati dal lavoro del 34enne residente a Guidonia saranno devoluti per la realizzazione di una struttura di accoglienza in Etiopia

Poesie, viaggi e beneficenza. Nuovo lavoro per Luca Di Bianca, 34enne residente a Guidonia, già autore di 'Corridoi Ascensionali – quello che emerge mira al cielo', pubblicato nel 2008 per la Albatros. A distanza di sei anni ancora una raccolta di poesie, favole, pensieri e foto. 'Il Cacciatore Errante', questo il nome dell'ultimo lavoro di Di Bianca. L'intero guadagno dell'autore verrà completamente devoluto all’Associazione Tam Tam Onlus  per sostenere una struttura di accoglienza per gli orfani di Jimma, villaggio a 300 chilometri da Addis Abeba, in Etiopia.

OPERAIO E VIAGGIATORE - Luca Di Bianca è nato nel 1980 e attualmente vive nel comune della Città dell'Aria. Si è laureato in Scienze Storiche presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’università La Sapienza di Roma, per la quale ha effettuato anche una breve ricerca sul campo, per fini antropologici, presso l’etnia Nzema nel sud-ovest del Ghana. Collabora come Tour Coordinator presso “Viaggi Avventure nel Mondo” mantenendo viva la sua passione per il viaggio; si guadagna da vivere lavorando come operaio. Nel 2008 ha già pubblicato, sempre per Gruppo Albatros Il Filo, "Corridoi Ascensionali – quello che emerge mira al cielo".

IL CACCIATORE ERRANTE - Questo il prologo del Cacciatore Errante, ancora in fase di stampa: "La storia dell’uomo ha inizio 200 mila anni fa nel cuore dell’Africa con gli ominidi che per istinto si alzarono e cominciarono a camminare. L’Homo Sapiens diviene così l’unica specie migratoria infatti essere stanziali non produce trasformazione ed il cambiamento è il motore dell’evoluzione. Contrariamente, oggi l’uomo moderno vive in città e ha abbandonato questo gesto naturale proprio dell’animo umano insito nella specie, sostituendolo con degli pseudo-viaggi virtuali che gli hanno ammalato lo spirito. Solvitur Ambulando affermavano i latini, camminando si risolve, si curano i problemi; questa è una metafora che sottolinea il legame che c’è tra lo spirito e l’istinto di deambulare: cammina fisicamente per curare l’anima. Pitagora affermava che il corpo è una prigione per l’anima che vi è stata rinchiusa da una divinità per punizione; io aggiungerei che l’unico modo per liberare l’irrequieta anima umana in punizione sia quello di essere un Cacciatore Errante.Questo è il destino dell’ uomo: un vagabondo alla ricerca di un luogo sfuggente in cui sostare, un errante a caccia del mistero della sua esistenza, un asceta chiamato dal trascendente alla ricerca di Dio o semplicemente un animale che insegue la propria libertà".

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